10 libri sociali: dalla guida per “operatori del sociale” al non profit

Nella rubrica che segnala le novità editoriali: Il punto sulle istituzioni non profit – Una guida per gli operatori del sociale – Anziani, fragilità e gioco d’azzardo – La finanza ad impatto sociale – I giovani dentro la crisi – Un viaggio nei circuiti di Alta Sicurezza

 

 A che punto è il settore non profit nel nostro paese? Gian Paolo Barbetta, Giulio Ecchia e Nereo Zamaro illustrano la dimensione sociale ed economica del nonprofit e ne identificano sfide e opportunità. Nel testo “Le istituzioni nonprofit in Italia” (Il Mulino, 2016) gli autori si confrontano anche con tematiche emergenti come lo sviluppo dell’impresa sociale e provano a misurare le dimensioni dell’intero settore dell’economia che include le organizzazioni cooperative e mutualistiche. I servizi sociali vengono erogati da una vera e propria selva di enti: comuni, asl, prefetture, ministero della Giustizia, organizzazioni no profit. Ognuno di essi è regolato da norme diverse e ha diverse modalità operative. Massimo Balducci  e Lucetta Tre Re  in “L’organizzazione dei servizi sociali” (Franco Angeli, 2016) propongono un guida e un’analisi generale delle prestazioni e delle organizzazioni che operano nel sociale, sia per chi si appresta a intraprendere la carriera di assistente sociale, sia per chi è già inserito nel mondo del lavoro e vuole capire meglio come funziona. La finanza torna ad essere un mezzo e non più soltanto un fine, i cui benefici sociali e ambientali devono poter essere misurati: “La finanza ad impatto sociale” di Claudia Gonnella e Silvia Cerlenco (Edizioni Ecra, 2017) cerca di chiarire il significato e l’uso dei tanti termini del nuovo vocabolario finanziario e di far comprendere la reale portata della valutazione d’impatto sociale (VIS) come elemento caratterizzante l’agire dei soggetti del Terzo settore.

“La fotografia classica della solitudine dell’anziano lo mostra a guardare tristemente la strada dalla finestra di casa; oppure seduto su una panchina ai giardini”. Ora si aggiunge un nuovo scatto: “su uno sgabello, ipnotizzato da una slot-machine, nella semioscurità in fondo a un bar”. A mettere in evidenza i molteplici aspetti che intrecciano l’azzardo con la fragilità degli anziani ci pensano Mauro Croce e Fabrizio Arrigoni in “Gratta e perdi” (Maggioli Editore, 2017). Ragazzi italiani, di età compresa tra venti e trent’anni, sono loro i protagonisti dell’indagine contenuta in “Giovani dentro la crisi” di Paola Rebughini, Enzo Colombo e Luisa Leonini (Guerini e Associati, 2017), un ritratto distintivo di una generazione costretta a riadattare e inventare costantemente se stessa nel quotidiano. Le mutazioni della società attuale quali forme di psicopatologie determinano? Quali aspettative, quali richieste e soprattutto quale dolore producono nei nostri adolescenti? I cambiamenti straordinari della famiglia, quali ripercussioni esercitano sulle nuove generazioni? È la riflessione di Mirella Baldassarre in “Adolescenze e famiglie” (Alpes Italia, 2017). Nel paese dei Neet” riporta invece i risultati di un’indagine nazionale sui giovani “Not in employment, education and training” che si rivolgono, direttamente o tramite i loro familiari, ai centri di ascolto Caritas. Il rapporto curato per le Edizioni Lavoro (2016) da Walter Nanni e Serena Quarta, ha l’obiettivo di approfondire la duplice condizione di svantaggio sociale che colpisce quei giovani che, oltre ad essere esclusi dallo studio, dalla formazione e dal lavoro, provengono anche da contesti familiari di disagio e povertà.

“Parlare di carcere da un altro punto di vista” è questo l’intento di Ornella Favero, da vent’anni impegnata, con Ristretti Orizzonti, nell’informazione, nella formazione e negli interventi sulle pene e sul carcere. L’autrice che ha compiuto un viaggio nell’Alta Sicurezza, ha raccolto le voci e le testimonianze dirette di detenuti, familiari e operatori penitenziari e le ha raccontate in “Cattivi per sempre?” (Edizioni Gruppo Abele, 2017), per invitarci a percorrere parte del loro cammino. Con il supporto di dati quantitativi, riferimenti storici e ricerche sul campo, la pubblicazione di Loïc Wacquant “I reietti della città. Ghetto, periferia, stato” (ETS, 2016) ci trasporta nel ghetto nero di Chicago e nella banlieue deindustrializzata della periferia parigina “per farci scoprire che la marginalità urbana non è la stessa ovunque”. Dall’11 settembre 2001 all’elezione di Donald Trump, Andrea Spiri e Gaetano Quagliariello raccontano la “Sfida all’Occidente. Il terrorismo islamico e le sue conseguenze” (Rubbettino editore, 2017). 

FONTE: Redattore Sociale
AUTORE: Redazione

 

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