Ci sono associazioni del nostro territorio che dopo il “lockdown” sono divenute più operative che mai. Sono le associazioni che solitamente agiscono in convenzione con il Banco Alimentare e cercano di raggiungere le famiglie più povere del nostro territorio.
In queste ultime settimane di blocco totale molte di queste non si sono mai fermate, perché i bisogni sono triplicati, ed alle famiglie assistite da sempre si sono affiancate quelle rese povere dall’emergenza sanitaria. Il quadro dipinto dalla presidente dell’associazione “Sacro Cuore”, Anna Costantino, in prima linea contro l’emergenza, è infatti a tinte fosche: “Molte persone, che prima avevano un’attività, ci chiedono ora aiuto – dichiara la Costantino al CSV di Catanzaro – Fino a poco tempo fa avevano un esercizio commerciale, facevano le parrucchiere o le estetiste, mentre ora non sanno cosa mettere a tavola. E tante volte si vergognano a chiedere, come se trovarsi in difficoltà fosse una colpa. Accettare questa nuova condizione non è facile, soprattutto dal punto di vista psicologico”. Ed è così che le giornate, per Anna ed i suoi volontari (sono solo in tre), si sono allungate a dismisura, sin dal 18 marzo: al mattino si recano al forno “Amendola” per rifornirsi di pane, poi di pasti caldi alla “Ristor’Art” e di frutta e verdura al mercato ortofrutticolo, grazie all’intermediazione di Giorgio Gigliotti.
Il pomeriggio, dal lunedì al venerdì, a volte fino alle otto di sera, è invece dedicato alla distribuzione dei pacchi alimentari nella sede dell’associazione, nel quartiere San Leonardo a Catanzaro: “Per evitare assembramenti diamo noi appuntamento alle persone, che entrano solo una per volta, giusto il tempo di ricevere il pacco fornito di tutto che abbiamo preparato. Ci sono giorni in cui consegniamo anche venticinque, trenta pacchi, e più volte abbiamo temuto di non avere più nulla da dare per il giorno seguente. Ma poi arriva sempre qualche benefattore che ci permette di andare avanti”. Tanti sono i benefattori sui quali i volontari di “Sacro Cuore” possono contare, l’arcivescovo Bertolone in primis – che più volte ha fatto loro recapitare beni di prima necessità ed anche dolci pasquali in occasione delle festività appena trascorse – ma anche il “Rotary”, tramite l’apporto di Giuseppe Mazzei (Anna Costantino tiene a nominare tutte le persone vicine all’associazione in questo momento), la Commissione Pari Opportunità della Provincia ed i numerosi privati che ogni giorno fanno pervenire le loro donazioni. Per ciascuno di loro Anna Costantino ha parole di ringraziamento: “Se non fosse per loro, non sapremmo davvero come venire incontro alle tante richieste – continua la Costantino- Alle persone impossibilitate a muoversi, perché anziane o sofferenti, consegniamo le derrate alimentari a domicilio, anche fino all’Aranceto, una zona problematica sulla quale si è da sempre concentrato l’operato dell’associazione. Ma a tutti gli altri non riusciremmo di certo a provvedere, se non fosse per la rete di solidarietà che si è costituita attorno a noi”.
Ma la porta dell’associazione è aperta a chiunque voglia donare (la sede è di fronte il Garden bar) e a chiunque si è di colpo ritrovato dall’altra parte e non sa come chiedere aiuto. Vivere in stato di bisogno, per quanto temporaneo sia, non è mai una colpa.
Ufficio stampa CSV Catanzaro
5 – continua