L'UICI celebra la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne

Nel 2021 una donna disabile ogni giorno deve scendere a compromessi sul posto di lavoro con una discriminazione non appartenente, per una pacca, un commento estetico, una frase volgare, sottomettendosi spesso a vessazioni psicologiche sino al subire in silenzio i gesti violenti e fisici in casa propria. L’Unione italiana ciechi ed ipovedenti dice NO ad ogni espressione di violenza ed ogni giorno compie attività di prevenzione e di sostegno per coloro che non hanno voce; nella giornata dedicata all’eliminazione della violenza di genere, lo scorso 25 novembre diversi sono stati i momenti organizzati e realizzati dalle sezioni calabresi. Un momento di incontro e riflessione con la presenza di diverse realtà associative del territorio e delle istituzioni regionali e provinciali si è tenuto nel capoluogo; una manifestazione realizzata dall’UICI Consiglio Regionale con la sezione UICI di Catanzaro, aderendo all’evento nazionale “Fai la differenza: ferma la violenza”, presso il Parco della Biodiversità Mediterranea, dove socie e volontari hanno eseguito un flashmob con poesie e cartelloni, poggiando diverse paia di scarpe rosse.

A dare un vero senso che resterà da monito alla cittadinanza è stata una panchina dipinta di rosso in collaborazione con la Commissione Provinciale Pari Opportunità presieduta da Donatella Soluri, che nel suo intervento ha raccontato la storia del Parco giochi dedicato a Laura ed ha ricordato ancora una volta che “se fa male…NON è amore”.

Una mattinata ricca di interventi, in rappresentanza del Comune di Catanzaro l’assessore all’istruzione e pari opportunità Concetta Carrozza che ha confermato la vicinanza all’UICI e l’impegno dell’amministrazione, il presidente Cda Calabria Graziella Catozza che ha confermato la necessità dell’ascolto e quindi l’importanza e il ruolo dei Centri di ascolto che sono il primo luogo d’incontro con la vittima. A rappresentare il lavoro quotidiano dei centri di accoglienza, Marzia Bruni per Astarte e Flora Aceto di Attivamente Coinvolte, associazioni dove si ha la presenza di personale qualificato disponibile ad accogliere e seguire le donne in una situazione di fragilità emotiva e fisica.

“Se nel 2021 un operatore sanitario, un medico, un operatore sociale o una persona di famiglia, chiede se è vero che le donne disabili subiscano violenze, vuol dire che la società sta fallendo distogliendo l’attenzione su una parte cittadina che molto spesso non ha voce, vive nascosta nella sua solitudine, nel suo dolore che la sovrasta e crea una trappola in cui il tempo diventa infinito, la vita di una donna disabile vittima di violenza…e questo noi non lo possiamo permettere, abbiamo voluto creare questo momento di aggregazione per dare coraggio e ricordare a queste donne che non sono sole. La disabilità non è una scelta, è una condizione di vita” – queste le parole di Luciana Loprete, consigliera UICI Calabria Pari opportunità e coordinatrice della manifestazione. L’UICI ha inoltre voluto omaggiare le donne impegnate in istituzioni civili e sociali attraverso una pergamena contenente una poesia di Shakespeare, scelta e realizzata dalla Presidenza nazionale UICI in quadricromia a consegnata dal Presidente UICI di Catanzaro Concetta Loprete e dalla responsabile Pari Opportunità UICI di Catanzaro Lidia Travaglio.

Tra le persone insignite, oltre a quelle sopra citate, anche Isolina Mantelli, Presidente del Centro Calabrese di Solidarietà e rappresentante di Mondorosa che nelle sue parole ha voluto ricordare anche quelle donne che sono riuscite a farcela, ad uscire da un incubo per ricominciare a vivere, complimentandosi per l’iniziativa ha ringraziato Luciana Loprete per il costante impegno nonostante le difficoltà.

A ritirare il riconoscimento anche Elena Sodano per la Ra.gi. Onlus, che rappresenta un fiore all’occhiello della nostra regione in quanto ha realizzato il primo ed unico centro diurno per l’accoglienza delle persone con malattie neurodegenerative, Fondazione Città Solidale rappresentata da Monica Riccio, che ha ringraziato ricordando l’operatività del centro di rifugio che si occupa del recupero e sostegno alle donne, madri vittime di violenza, Fondazione Lanzino, nella persona di Matilde Spadafora Lanzino, per la più che trentennale attività svolta nel ricordo di Roberta uccisa a soli 19 anni per stupro.

Insignita della pergamena anche Antonietta Santacroce, in rappresentanza dell’associazione Donne in Arte per l’impegno nella diffusione della cultura sul territorio.

Un omaggio infine alle forze dell’ordine che hanno il compito morale di tutelare con interventi precoci ad ogni segnalazione. E’ stato consegnato inoltre a tutte le donne presenti un gadget sottoforma di portachiave raffigurante una donna, una scarpa ed una panchina rossa, realizzato per l’occasione dal laboratorio manuale della sezione UICI e UNIVOC di Catanzaro guidato dalla consigliera e rappresentante provinciale Sport e tempo Libero Patrizia Giuffrè, coadiuvata dalla coordinatrice del gruppo di lavoro Luciana Loprete.

Tutta la manifestazione sarà oggetto del format “Non ci vedo…ma ci credo” trasmesso su RTC Tele-calabria sul canale digitale 147 ogni giovedì alle 14:40.

A conclusione diverse testimonianze di donne e pensieri propositivi con l’invito a rivolgersi in caso di pericolo al 1522, a cura dei volontari SCU dell’UICI di CZ e volontari UNIVOC per far distinguere sin da giovani la differenza tra carnefici e vittime in ogni possibile situazione anche la più apparentemente silenziosa.

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