La Biblioteca Vincenziana ha aderito con convinzione al maggio dei libri 2016 con l’obiettivo di sostenere il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile del paese. Il 17 maggio, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Davoli, ha dato vita, al Centro Polifunzionale, alla manifestazione culturale “Caro amico ti leggo” all’interno dell’evento nazionale del mese del libro; una serata di piacevoli letture e dibattiti culturali. I ragazzi della Scuola Secondaria di Davoli hanno regalato al pubblico riflessioni e aforismi sull’importanza della lettura. Successivamente hanno animato l’evento, interagendo, con domande e curiosità, con i due scrittori presenti, di cui hanno letto le opere: Marzia Matalone, autrice del romanzo “La profezia del Quinto Vertice” e Filippo Alampi, autore della raccolta di poesie in vernacolo “Mugra e ruvettu”.
Al fine di migliorare il potenziamento delle competenze in lingua madre, a partire dalla lettura e dalla comprensione dei testi la serata è stata impreziosita dalla presenza della compagnia teatrale “I Sognattori” che si è esibita in uno spettacolo che ha messo in risalto l’importanza del dialetto.
La manifestazione è stata propedeutica alle due giornate del 21 e 22 maggio, entrambe dedicate agli scrittori e agli editori calabresi. In apertura la giornalista Maria Luisa Iezzi ha salutato l’Amministrazione di Davoli, che ha ringraziato a nome dei Volontari Vincenziani e del numeroso pubblico presente. Dopo una brillante performance dei ragazzi bielorussi che hanno letto alcune poesie di Puskin in lingua originale, si sono avvicendati i due scrittori Daniela Rabia e Francesco Caroleo. La serata si è conclusa con un concerto di musica classica “Dal Barocco al Contemporaneo”. Un repertorio variegato e stilisticamente diversificato con molti preziosismi apprezzati da pubblico presente. La domenica si è aperta con il convegno “Il Parco Culturale un’opportunità per le minoranze” di Francesco Altimari (Direttore della Cattedra di lingue dell’università di Cosenza). Dopo l’intervento dello storico Ulderico Nisticò la serata è proseguita con la presentazione del libro dello scrittore Pino Michienzi “L’autobiografia e le donne nel mito della memoria e dell’infanzia” di Corrado Alvaro. Quindi, la conclusione con l’assegnazione del premio letterario “Città di Davoli” che indubbiamente ha lanciato la fiorente cittadina ionica, nello scenario letterario nazionale. A determinarlo sono stati i numeri: 280 partecipanti provenienti da 250 comuni italiani e 20 regioni, con la presentazione di 300 opere e la premiazione di tre vincitori. Il premio letterario nazionale è partito sotto i migliori auspici. <Un premio che dà lustro alla città di Davoli con la sua importanza, in un momento in cui la cultura è in crisi, con un grave danno per tutto quello che ruota attorno all’indotto. Per fortuna – ha proseguito Francesco Altimari – ci sono ancora associazioni che intendono la cultura come un momento di sviluppo per il territorio, sviluppo sociale e antidoto contro l’illegalità>.