Come previsto dal Decreto Rilancio, il pagamento dovrà avvenire entro il 31 ottobre 2020. Oltre 58mila i beneficiari, cui si aggiungono più di 8mila Comuni. Ecco come accedere alla liquidazione senza sbagliare.
Arriva una boccata d’aria per gli enti non profit. Sono stati pubblicati sul sito dell’Agenzia delle entrate gli elenchi dei contributi previsti per la ripartizione del 5 per mille 2019, con qualche giorno di anticipo rispetto al 31 luglio, data indicata dal Decreto Rilancio (art. 156 dl 34 del 2020). L’erogazione dovrà avvenire entro il 31 ottobre 2020 per un totale di 510 milioni di euro.
I beneficiari sono 58.636 enti tra volontariato, ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche, beni culturali e paesaggistici ed enti gestori delle aree protette, cui s’aggiungono 8.032 Comuni a cui sono stati destinati 14,9 milioni di euro. Tra ammessi e non ammessi, è di 510 milioni di euro, esaurendo così le risorse stanziate dal Governo, il che fa pensare che anche quest’anno le scelte dei contribuenti siano state superiori a tale importo e le cifre riconosciute agli enti siano state decurtate.
Al primo posto ci sono gli enti del volontariato con 47.522 preferenze, seguiti dalle 10.372 associazioni sportive dilettantistiche, 500 enti impegnati nella ricerca scientifica, 106 che operano nel settore della sanità, 112 per i beni culturali e paesaggistici e 24 gestori di aree protette.
Al primo posto nelle preferenze degli italiani, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) per oltre 66mila euro e 1 milione e 700 mila preferenze, prima in classifica sia nell’elenco degli enti che si occupano di ricerca scientifica che sanitaria. Come si legge nel comunicato dell’Agenzia delle entrate, per il primo ambito sono oltre 412mila le scelte espresse con un importo totale che supera i 18,6 milioni di euro. Per quanto riguarda, invece, la ricerca scientifica i contribuenti che hanno espresso la preferenza per l’Airc superano 1 milione, con oltre 40 milioni di euro di beneficio. In totale, l’importo destinato all’Airc nel settore della ricerca scientifica e della ricerca sanitaria, ammonta a 58,6 milioni di euro, cui si aggiungono più di 7,7 milioni di euro per le scelte espresse nella categoria del volontariato.
Enti di volontariato, come accedere al pagamento?
Il passaggio fondamentale per ricevere il contributo è comunicare le proprie coordinate bancarie o postali necessarie per l’accredito su conto corrente. Questa operazione deve essere svolta tramite il rappresentante legale nei seguenti modi:
accedendo ai servizi telematici(tramite il pin code) e utilizzando l’apposita procedura
consegnando presso un ufficio dell’Agenzia il modello per la richiesta di accreditamento su conto corrente bancario o postale di rimborsi fiscali e di altre forme di erogazione riservato a soggetti diversi dalle persone fisiche – pdf
Chi non disponesse di un contro corrente, deve indicare le modalità alternative all’accredito al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. di Lara Esposito*
* Comunicazione CSVnet – Cantiere terzo settore