I Centri Antiviolenza contro il ddl Pillon

ddl pillon

Il 10 novembre, in numerose piazze d’Italia, verranno ribaditi i ‘No’ contro il disegno di legge Pillon, in una mobilitazione nazionale che vede unite D.i.Re – Donne in Rete contro la Violenza, la rete nazionale dei centri antiviolenza, UDI- Unione Donne in Italia e altre importanti realtà. A Catanzaro, l’appuntamento organizzato dall’UDI di Catanzaro e dal Centro Regionale Antiviolenza Mondo Rosa del Centro Calabrese di Solidarietà, in linea con la proposta nazionale, vede già numerose adesioni e sarà in Piazza Prefettura alle 17.00.

Saranno assieme in piazza per dire NO.

NO alla mediazione obbligatoria.

NO all’imposizione di tempi paritari e alla doppia domiciliazione/residenza dei minori.

NO al mantenimento diretto.

NO al piano genitoriale.

NO all’introduzione del concetto di alienazione parentale.

“Se verranno approvati il disegno di legge Pillon e le eventuali integrazioni previste in altri 3 disegni di legge sulla stessa materia attualmente in discussione al Senato, separazione e affido – sostengono le associazioni – rischiano di diventare un campo di battaglia permanente. I figli e le figlie diventeranno ostaggi di un costante negoziato sotto tutela mentre le donne, la parte in genere economicamente più debole delle coppie perché su di esse grava il lavoro di cura, rischiano di restare stritolate in un percorso pensato soprattutto per imporre e arricchire una nuova figura professionale, quella del mediatore familiare, disconoscendo la pervasiva violenza maschile che è causa di tante separazioni”.

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