Fare volontariato per scoprire il mondo: ecco le opportunità per l’estate 2017

Una vacanza diversa dedicata alla solidarietà e all’impegno civico, per i giovani ma anche per gli adulti: sono i campi di volontariato, più o meno lunghi, promossi ogni anno da diverse organizzazioni non profit italiane che operano all’estero. Ecco i migliori progetti per “partire”.
Dagli slum di Nairobi alle coste del Madagascar, dalle Ande del Perù ai villaggi dell’India. Fare volontariato all’estero, grazie ai progetti promossi da diverse organizzazioni italiane, consente ogni anno a tanti ragazzi – ma anche adulti – di viaggiare e conoscere nuove culture, mettersi in gioco e dare un aiuto concreto alle comunità locali o per il recupero e la tutela di un territorio. Queste esperienze, spesso organizzate in campi di volontariato a breve, medio e lungo termine, prevedono attività di restauro, costruzione, animazione ed educazione non formale, formazione alla pace e ai diritti umani, scambio interculturale, tutela dell’ambiente e molto altro ancora. Di seguito riportiamo alcune delle principali iniziative, sia istituzionali ma soprattutto promosse da organizzazioni non profit operanti anche in Italia e che danno la possibilità di partire come volontari.
Unione Europea – Per quanto riguarda i programmi istituzionali, in attesa che il Corpo europeo di solidarietà entri in funzione, una delle possibilità (non solo estive) più interessanti per partire resta il Servizio di volontariato europeo (Sve), un programma di volontariato internazionale finanziato dalla Commissione europea che permette a tutti i giovani residenti in Europa di età compresa tra i 17 e i 30 anni, di svolgere un’esperienza di volontariato internazionale presso un’organizzazione o un ente pubblico in Europa e nei Paesi dell’area Euromediterranea e del Caucaso, per un periodo che va da 3 settimane a 12 mesi. Tutte le informazioni sul sito http://serviziovolontarioeuropeo.it/.
Un altro progetto, sempre finanziato dalla Commissione europea, ha per destinazione i paesi che hanno subito disastri umanitari. Si tratta di “Volontari dell’UE per l’aiuto umanitario” iniziativa aperta ai cittadini maggiorenni dell’Unione e dei paesi terzi che vivono da tempo in uno stato membro. I candidati possono essere volontari “senior”, con oltre 5 anni di esperienza, o “junior”, con meno di 5 anni di esperienza, e provenire da una gamma di contesti professionali differenti. I periodi di volontariato possono durare da 1 a 18 mesi. Il programma copre le spese sostenute durante il servizio, comprese le spese di viaggio e di assicurazione, e l’alloggio è fornito dalle organizzazioni ospiti. Inoltre, i volontari riceveranno una indennità mensile (di importo variabile a seconda del Paese di permanenza) per coprire le spese quotidiane.
Aiesec Italia – Con la sua presenza in 126 diversi paesi, Aiesec è la più grande associazione studentesca al mondo, un network con più di 100.000 studenti provenienti da 24mila università. Tra i suoi obiettivi principali c’è quello di realizzare progetti di scambio internazionale per studenti sotto forma di esperienze di volontariato e di tirocinio. I progetti di volontariato possono avere una durata compresa tra le 6 settimane fino ad un anno e si rivolgono a giovani tra i 18 e i 30 anni. La quota di partecipazione a carico del volontario è di 300 euro. È possibile consultare tutti i programmi di volontariato all’estero attraverso la piattaforma dedicata http://opportunities.aiesec.org.
Ibo Italia – E’ una ong di ispirazione cristiana, impegnata nel campo della cooperazione internazionale e del volontariato in Italia e nel mondo. Sono più di 150 i campi di lavoro e solidarietà che propone per l’estate 2017. L’impegno è di circa 6 – 8 ore al giorno. I maggiorenni possono partire per un campo in Italia o in Europa. Dai 21 anni in poi è possibile scegliere un campo fuori Europa mentre per i minorenni sono previsti “campi adolescenti”.
La durata media del viaggio è di 1-2 settimane, mentre le esperienze fuori Europa durano almeno 3-4 settimane. Il periodo previsto per le partenze è solitamente quello estivo – da giugno a settembre – ma ci sono campi attivi anche in altri periodi dell’anno. Ogni partecipante deve pagare una quota iscrizione più viaggio, vitto e alloggio, a seconda della destinazione e del campo scelto (solo in alcuni campi il vitto e l’alloggio sono gratuiti).
Legambiente – Insieme alle altre associazioni del network Alliance of European Voluntary Service Organisations, organizza campi estivi di volontariato ambientale in Italia e nel mondo. I temi tra cui scegliere sono tanti: clima, rischio idrogeologico, consumo di suolo, agricoltura e orti sociali, eco reati, tutela della biodiversità, mobilità sostenibile, riqualificazione urbana, adozione e cura di territori, riduzione dei rifiuti, con un’attenzione particolare al tema dell’integrazione e delle politiche di accoglienza. I campi, rivolti principalmente ai ragazzi maggiorenni, prevedono un contributo economico da parte dei partecipanti più l’iscrizione all’associazione. La durata media delle esperienze va da 2 settimane a 3 mesi circa.
Lunaria – Promuove campi di volontariato dal 1992. Ogni anno l’organizzazione coinvolge circa 1000 volontari che sostengono progetti organizzati dalle comunità locali e condivisi attraverso una rete internazionale di associazioni di volontariato (Alliance of International Voluntary Service Organizations). Solo nel 2015 ha attivato 2000 progetti in circa 65 paesi di tutti i continenti. Di solito i campi coinvolgono 10-20 volontari di diverse provenienze, in modo da far vivere un’esperienza solidale e interculturale all’interno di realtà che si occupano di diritti, tutela del patrimonio culturale ed ambientale, interventi edilizi, agricoltura, ambiente e molto altro.
L’età prevista è di almeno 21 anni per i campi internazionali (in questo caso è consigliata anche una o più esperienze pregresse in campi di volontariato all’estero); per i teenager dai 15 anni in su esistono progetti specifici , realizzati soprattutto in Francia e Germania. Anche Lunaria prevede una quota di iscrizione più i costi del viaggio, sempre a carico del partecipante. Alloggio, vitto e parte delle attività ricreative saranno offerte dall’associazione partner che organizza il campo internazionale.
Sci – Servizio civile internazionale – È un movimento laico di volontariato, presente in 43 paesi in tutto il mondo. Le esperienze proposte da Sci consentono ai volontari di vivere in un contesto internazionale (i gruppi sono composti da 7-10 volontari provenienti da diversi paesi). Le attività riguardano vari ambiti di intervento (protezione ambientale, animazione con i bambini, attività con i rifugiati, organizzazione di festival culturali, lavori manuali ecc). Le esperienze di volontariato previste coinvolgono giovani tra i 18 e i 30 anni mentre, per i volontari più adulti, Sci mette a disposizione i cosiddetti “mixed age camps”. In generale si tratta di esperienze di volontariato a breve termine, da 10 giorni a 3 settimane. Non c’è una scadenza precisa per iscriversi, ma occorre tenere in conto che i posti si esauriscono abbastanza velocemente e che possono essere accettati al massimo due volontari italiani per campo. Per partecipare occorre pagare la quota di iscrizione e organizzare autonomamente il viaggio. Sci garantisce vitto, alloggio e l’assicurazione per tutta la durata del campo.
Yap – Youth action for peace – Italia – E’ una ong che organizza attività di volontariato internazionale; ogni anno propone 2mila campi di volontariato in oltre 60 paesi del mondo, con progetti dedicati a varie tematiche come ambiente, sport e cultura. Di solito i campi sono rivolti ai ragazzi da 18 anni in su ma sono previsti anche progetti speciali per giovani dai 15 ai 17 anni.
I campi si svolgono generalmente durante le vacanze estive ma molte associazioni ne organizzano e promuovono alcuni anche durante l’inverno. In genere le attività durano circa 2, 3 settimane. Alcuni campi di volontariato sono progetti aperti (permanent camp) di lungo periodo, a cui possono partecipare diversi volontari in periodi differenti. La partecipazione ai campi organizzati da Yap prevede una quota di iscrizione all’associazione, più un contributo economico per il “workcamp” scelto. Anche il viaggio è a carico dei partecipanti mentre vitto ed alloggio sono generalmente gratuiti.
In un altro mondo – Un’esperienza di volontariato particolare è anche quella proposta dal progetto della Conferenza episcopale italiana e Caritas italiana, realizzato nell’ambito delle attività di comunicazione legate alla campagna di sensibilizzazione per l’8xmille alla Chiesa cattolica. L’idea è quella di raccontare e testimoniare l’impegno della Chiesa cattolica nei paesi in via di sviluppo attraverso il racconto e la testimonianza sul campo (racconti, video, testimonianze, attività sui social) di 4 ragazzi non professionisti che andranno in alcune missioni in paesi in via di sviluppo in cui sono arrivati i fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica. I ragazzi svolgeranno attività di volontariato e racconteranno come dei veri “cronisti” l’impegno della Chiesa cattolica. I paesi di destinazione sono India, Camerun, Palestina, Haiti. I ragazzi tra i 20 e i 30 potranno candidarsi entro il 27 aprile sul sito web del progetto; i costi relativi ai viaggi, vitto e alloggio saranno sostenuti direttamente dai promotori del progetto. (Clara Capponi)
Fonte Redattore Sociale

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