“Una grande soddisfazione per i lavori svolti durante l’assemblea per un’associazione di promozione sociale che intende valorizzare i giovani e che mette al centro le tematiche della partecipazione giovanile, della cittadinanza attiva e della valorizzazione delle esperienze presenti nei diversi territori”.
A esprimerla il rieletto presidente di ASC Calabria Antonio Scaramuzzino che ha aggiunto: «Vogliamo insieme ai giovani in servizio ed a tutti i nostri soci che finora ci hanno dato fiducia, rilanciare nuove idee e proposte da condividere per una nuova stagione del Servizio Civile Universale». L’elezione del presidente è avvenuta nel corso dei lavori dell’assemblea regionale di ASC Calabria che si è tenuta presso il chiostro Caffè Letterario Lamezia Terme e che ha visto coinvolti i volontari in servizio provenienti da tutta la regione e gli esponenti delle organizzazioni socie.
La giornata ha vissuto un primo momento di condivisione ed ascolto con i giovani sui temi della partecipazione, della cittadinanza attiva e della valorizzazione del territorio con testimonianze significative delle realtà associative aderenti ad ASC da portare come contributo al secondo incontro nazionale dei volontari di ASC, che si terrà quest’anno a Trieste nelle giornate del 5, 6 e 7 luglio e che vedrà la rappresentanza di 4 giovani operatori volontari calabresi.
Tra gli interventi, anche quello del presidente nazionale Licio Palazzini che, pur non potendo essere presente fisicamente, ha espresso una riflessione sulle nuove sfide che ci attendono, in particolare sui temi del coinvolgimento e l’accompagnamento dei giovani nell’esperienza del Servizio Civile Universale.
Nel pomeriggio l’assemblea composta dai delegati delle associazioni regionali socie (Arci Calabria, AUSER Calabria, Arci Crotone, Arci Reggio Calabria, ASC Cosenza ed ASC Lamezia Terme/Vibo Valentia) ha modificato lo statuto adeguandolo alla nuova riforma del Terzo Settore e rieletto, con approvazione unanime, il presidente Antonio Scaramuzzino. Nei prossimi mesi saranno definiti i rimanenti organi sociali che prevederanno anche una rappresentanza dei giovani nell’esecutivo.