Il Forum del Terzo Settore chiede un incontro per i CIS

Riceviamo e pubblichiamo una lettera, a firma del portavoce del Forum del Terzo Settore di Catanzaro-Soverato, Giuseppe Apostoliti, in cui si chiede un incontro all’Amministrazione Provinciale per discutere dei Contratti Istituzionali di Sviluppo (CIS):
Questo Forum del Terzo Settore, parte attiva del CIS, interprete da sempre delle problematiche che affliggono il nostro territorio e proteso, come d’altronde la gran parte degli enti locali della nostra provincia, al miglioramento della qualità dei servizi e della vita dei cittadini, intende avviare un’approfondita riflessione e un conseguente confronto con codesta Amministrazione Provinciale.
Si tratta di un’iniziativa fortemente collaborativa per apportare, in fase di esecuzione dei progetti, un ulteriore contributo di idee e di proposte che, dal nostro punto di vista, potranno integrare e valorizzare quanto già pervenuto a codesto Ente. Ci muove uno spirito di collaborazione ed il profondo convincimento che Catanzaro e provincia in questo momento hanno una grande occasione, grazie anche alla notevole quantità di risorse disponibili, che non va sprecata perché indispensabile al superamento degli ostacoli che impediscono lo sviluppo del nostro territorio. E’ molto realistico affermare, infatti, che oggi più di ieri può avviarsi una svolta decisiva in direzione della crescita civile, economica e sociale di un contesto territoriale sicuramente bene dotato di notevoli risorse umane, ambientale e naturali da sempre colpevolmente e a vari livelli sottovalutate.
Richiediamo pertanto un urgente incontro con le SS. VV. per discutere dei seguenti temi:

  1. a) impatto degli interventi con i progetti definitivi di sviluppo urbano della città di Catanzaro e dei comuni della provincia, nell’ottica dell’integrazione possibile di tematiche prioritarie dello sviluppo sostenibile ed economico-gestionale;
  2. b) recupero e rifunzionalizzazione degli edifici, atti anche a garantire la disponibilità di tutte le infrastrutture nella logica dell’integrazione delle tipicità e delle culture locali;
  3. c) misure di integrazione dei soggetti deboli nelle attività economiche e sociali del territorio;
  4. d) sviluppo, all’interno dei progetti, del tema della rigenerazione urbana, applicata alle aree di marginalità territoriale;
  5. e) strutturazione di un percorso virtuoso che abbia la funzione di connettere il territorio e di uscire dalla dimensione di città quartiere, legandosi allo sviluppo dei progetti di mobilità urbana in atto;
  6. f) fornire un forte input per la costruzione di una “nuova Catanzaro” che parta dalla valorizzazione del territorio e si proietti realmente nella dimensione di capoluogo di Regione.

Sicuri della disponibilità e dell’accoglienza di quanto richiesto, si resta in attesa di riscontro.

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