L’associazione “Un raggio di sole” ha risposto sin da subito alla “chiamata” del CSV che, in accordo con l’assessorato comunale alle Politiche Sociali, ha voluto garantire agli over 75 il servizio di “spesa a domicilio” all’indomani della dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria. Sin dal 12 marzo, successivo all’emanazione del primo decreto restrittivo da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, i volontari hanno utilizzato le mascherine messe a disposizione nell’immediato dal CSV, ed hanno raggiunto le case di quanti, ormai avanti negli anni, si rivolgevano al Comune (al numero 0961/881541) per richiedere la spesa ed i medicinali.
“Non abbiamo mai temuto il contagio, a noi interessa soltanto alleviare il disagio di tante persone, per le quali provvedere al proprio sostentamento sarebbe davvero un’impresa ardua – chiarisce Pietro Romeo, presidente dell’associazione, a capo dei volontari (Tommaso Citriniti, Cinzia Margiotta, Matteo Calabrese, Danilo Romeo, Stefano Mellea, Infusino Giuseppe, Anna Abruzzese e Maria Grazia Muri) che, a turni, si prodigano a garantire il servizio anche di domenica, e a tutte le ore, in ogni parte della città. Al centro del loro impegno, infatti, non sono solo gli anziani, ma anche le persone in grave difficoltà economica e sociale, destinatarie dei pacchi alimentari messi a disposizione dal Comune, grazie anche alla rete di solidarietà che si è venuta a creare con imprenditori e commercianti locali, e che si avvale dell’apporto di tutte le associazioni iscritte all’albo regionale della Protezione Civile. “Un raggio di sole” è tra queste, e dal primo aprile ad oggi (7 aprile, ndr) ha già provveduto alla consegna di sessanta “pacchi”, che non sono pochi, specie se si considera che da alcune famiglie ci si deve recare più volte, perché assenti o non reperibili telefonicamente.
“Con molti di loro ormai si è creato un rapporto, e per noi è la gratificazione più grande il sentirci chiedere “quando torniamo”– spiega Romeo – Al di là degli anziani, fragili e soli, che possono comunque contare su una pensione, ci sono intere famiglie e tanti giovani che in poche ore hanno perso l’unica entrata, sicuramente precaria, che avevano. E quando arriviamo, sempre nel rispetto di tutte le precauzioni possibili, con pacchi più consistenti, che contengono anche frutta e verdura, non sanno davvero come ringraziarci. A noi basta questo per sentirci motivati a non fermarci, nonostante la situazione sia davvero drammatica. Tante persone hanno bisogno di noi, e da noi ricevono anche parole di incoraggiamento e di speranza”.
Continua ad essere garantita, inoltre, l’attività di sportello dell’associazione, in via Spasari 25, presso il quale gli utenti troveranno un assistente sociale o un mediatore familiare pronti ad ascoltarli tutti i pomeriggi, da lunedì a venerdì, dalle ore 15,30 alle ore 17,30, anche per telefono, al numero 0961/291836 o 3895787704. In questi giorni, presso lo sportello, si è anche provveduto alla compilazione dei moduli per la richiesta dei buoni spesa messi a disposizione del Comune, ed all’inoltro presso gli uffici competenti.
Ufficio stampa CSV Catanzaro
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