Il grido di "Angsa": c'è bisogno di interventi immediati per i figli autistici

Riceviamo e pubblichiamo a seguire la nota a firma di Angsa
Scriviamo a nome di Angsa, Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici sezione di Catanzaro, per evidenziare le problematiche insorte per i nostri figli a seguito dell’emergenza Covid-19. Le restrizioni disposte per arginare l’epidemia hanno determinato la sospensione delle attività riabilitative frequentate dai bambini/ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico.
Ne discende che le decisioni, pur legittimamente assunte onde frenare i casi e i pericoli di contagio, hanno determinato l’impossibilità di proseguire le terapie. È evidente che la disabilità dello spettro autistico non consente l’esecuzione della didattica a distanza e, pertanto, la “Dad”, nonostante gli sforzi profusi dagli insegnanti, non è utilmente fruibile dai nostri figli. Tali difficoltà di accesso alla formazione, al sostegno, agli educatori e al supporto terapeutico, comportano il presumibile rischio di una forte compromissione, se non addirittura la vanificazione, dei risultati, in termini di benefici e di autonomie, conseguiti dai nostri figli. Piccole e sofferte conquiste raggiunte dopo giorni, settimane, mesi e anni di impegno e costanza, con enormi sacrifici da parte di ciascuno, che rischiano di essere annientate quando usciremo dall’attuale lockdown. Le Persone con disabilità hanno visto interrotti i propri percorsi educativi, didattici, assistenziali, sanitari e l’intero carico assistenziale è ricaduto sulle famiglie, la cui solitudine derivante dall’isolamento, è accentuata dall’assenza della rete di supporto. Pur nella grave emergenza sanitaria mondiale che stiamo affrontando, appare evidente che bisogna arginare, insieme al temibile virus, anche le ricadute sociali che da questo derivano, a tutela delle Persone maggiormente fragili, come i nostri figli, esposti al serio rischio di una lenta ed inesauribile regressione. Tanto premesso, con la presente, attesa la necessità e urgenza segnalate, chiediamo alle Istituzioni in indirizzo di approntare immediati provvedimenti nei riguardi degli Enti competenti al fine di garantire le prestazioni dei centri di riabilitazione o, in subordine, di sostituirle con analoghe prestazioni domiciliari. L’Angsa, sezione di Catanzaro, chiede un intervento immediato, tempestivo ed efficace, a tutela dei figli di ciascuno di noi che devono essere protetti dal virus ma anche dalla loro stessa neurodiversità.
La nota è indirizzata al Presidente Regione Calabria, Commissario Asp Catanzaro, Ufficio Scolastico Regionale Calabria, Garante per l’Infanzia, ancora al Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute Ufficio per la Promozione dei Diritti, delle Persone con Disabilità On.li Presidente Regione Calabria, Commissario dell’Azienda Ospedaliera di Catanzaro,Referenti per USR Calabria e Garante dell’Infanzia
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