Un collage di volti, di voci e di sorrisi. Un piccolo saggio della infinita varietà degli ambiti in cui opera il volontariato in Italia. Rappresentanti di associazioni grandi e piccole che si occupano di assistenza agli anziani, sostegno alle persone fragili, clown terapia negli ospedali, tutela dell’ambiente, valorizzazione del patrimonio culturale e molto, molto altro.
Il tutto in un video di meno di 3 minuti, frutto di un lavoro collettivo tra i centri di servizio per il volontariato, coordinati da CSVnet, e la redazione di Buone notizie, l’inserto del Corriere della Sera dedicato al terzo settore, che avvia oggi il suo quarto anno di attività celebrando in tre luoghi diversi una nuova edizione della Civil week lab.
L’evento, promosso dal settimanale insieme a vari partner, è dedicato alle nuove emergenze sociali legate alla pandemia e alle risposte che il non profit sta proponendo. Diviso appunto in tre parti – 9.30 a Napoli, 12.30 a Firenze e 18 a Milano – sarà trasmesso in streaming e avrà ogni volta come sigla questo video: 29 i volontari coinvolti dai Csv in 14 regioni, protagonisti di 26 clip da 6-7 secondi ciascuna in cui – con passione e a volte anche un pizzico di ironia – completano la frase “Il mio senso civico è…” pensata dalla redazione dell’inserto.
Ecco i nomi dei volontari, con la frase che esprime la loro idea di senso civico.
- Daniela Corbetta, studentessa, associazione “Volunteer in the world” di Bologna – “Il mio senso civico è portare le fiabe dove le fiabe non arrivano”
- Alberto Monti, impiegato, “Gruppo Alchèmia” di Modena – “Il mio senso civico è prendermi cura del parco nel mio quartiere insieme ad altri ragazzi”
- Vincenzo Acunzo, pensionato, associazione “N.O.I.” di Napoli – “Il mio senso civico è curare un orto sociale insieme ai ragazzi disabili”
- Walter Accialini, consulente aziendale, “Gruppo archeologico ambrosiano” di Milano – “Il mio senso civico è scoprire, valorizzare e tutelare il patrimonio archeologico che è di tutti noi”
- Andrea Grande, insegnante, associazione Fidas di Genova – “Il mio senso civico è donare il sangue, per garantire a tutti il diritto di essere curati in ospedale”
- Riccardo Amori, studente, associazione “La tenda di Abramo” di Falconara M.ma (AN) – “Il mio senso civico è offrire il mio aiuto in una casa d’accoglienza per senza dimora, per non arrendersi alle cose così come sono”
- Jole Figurella, infermiera, associazione “Il Cuore” di Foggia – “Il mio senso civico è far sorridere i bambini anche quando stanno male in un posto che non è casa loro”
- Giuseppe Di Menza, medico, associazione “L’abbraccio” di Fubine Monferrato (AL) – “Il mio senso civico è costruire la pace aiutando le persone anziane fragili della mia comunità e seguire progetti solidali in Benin”
- Valentina D’Alessio, operatrice socio-sanitaria, associazione volontari penitenziari “Per Ricominciare” di Parma – “Il mio senso civico è rendere “casa” un appartamento dove un detenuto può ritrovarsi con la famiglia”
- Giampaolo Ugolini, pensionato, associazione Il Giardino della speranza di Sant’Agata Feltria (RN) – “Il mio senso civico è recuperare la memoria degli anziani con il riuso dei loro oggetti del passato”
- Sara Strano, studentessa, associazione Misericordie di Catania – “Il mio senso civico è aiutare Giuseppe a fare i compiti dopo la scuola, nel quartiere di Librino”
- Gabriele Brunetti, assicuratore, associazione Ge.Se.Fi. di Torino – “Il mio senso civico è aiutare noi genitori a non fare soffrire i nostri figli a causa di separazione; chi ha ricevuto del bene ha il dovere di donarlo”
- Alessandro Rossi, operaio, associazione “I Pagliacci” e Auser di Terni – “Il mio senso civico è dare un aiuto concreto alle persone anziane consegnando loro generi alimentari, farmaci, quotidiani e un grandissimo sorriso”
- Ingrid Simon, artista visiva, associazione “Manu Manu Riforesta!” Lecce – “Il mio senso civico è contribuire a ricreare una foresta nel Salento”
- Luigi Lucchese, pensionato, associazione “Ambiente basso Molise” di Guglionesi (CB) – “Il mio senso civico è impegnarci per salvare il Fratino, piccolo trampoliere a rischio di estinzione”
- Claudia Albarello, imprenditrice; Wilma Scaglione, imprenditrice; Rossana Ronchi, impiegata, Associazione “Impegnati per chi si Impegna” e coro “InCanto” di Alba (CN) – “Il mio senso civico è rallegrare gli anziani nelle case di riposo con il nostro coro”
- Antonietta Diano, responsabile dell’associazione “Verein Pro Positiv” di Bolzano – “Il mio senso civico è fare prevenzione per la lotto all’Hiv e Aids e fare i test rapidi, soprattutto ai giovani”
- Anna Chiara Pellizzari, psicologa, associazione “Officine sociali” di Rovigo – “Il mio senso civico è aiutare le persone con malati di Alzheimer e le loro famiglie”
- Anna Brizzi, casalinga, associazione Age di Trani – “Il mio senso civico è sostenere e accompagnare le mamme che hanno i figli disabili”
- Palma Camelia Aurora Ranno, esperta in giurisprudenza, associazione Co. Tu. Le Vi. di Palermo – “Il mio senso civico è non lasciare sola nessuna vittima di violenza o di discriminazione
- Tina Caputo, dirigente di comunità, associazione “Leo” Caserta – Il mio senso civico è aprire un emporio solidale in un ex banco dei pegni insieme ad altri volontari”
- Gianluca Attanasio, geometra, associazione “Noi come loro” di Tricase (LE) – “Il mio senso civico è accogliere i cani abbandonati con la promessa di una nuova vita fatta di coccole e amore”
- Virgina Carminati, Rossella Vergani, impiegate, associazione “Amici di Lollo” di Lissone (MB) – “Il mio senso civico è accompagnare i bambini in ospedale per le terapie”
- Luigi Conte, autista Ataf, associazione Avis Firenze – “Il mio senso civico è donare e promuovere la donazione del sangue e poi di non fare tanto i bischeri ma avere un corretto stile di vita”
- Caterina Iuliano, insegnante in pensione, Centro studi e promozione familiare “Don Pellicano” Catanzaro – “Il mio senso civico è aiutare i ragazzi con disabilità psichiatrica nelle officine artigianali e nel lavoro della terra”
- Anna Veronica De Vito, impiegata, associazione Agesci di Lecce – “Il mio senso civico è aiutare i ragazzi a lasciare il mondo migliore di come lo hanno trovato”.
Fonte: CSVnet