In relazione al Bando del 21 dicembre 2020 per la selezione di 46.891 operatori volontari, con l’integrazione di ulteriori 8.902 operatori volontari pubblicata il 15 gennaio 2021, sono pervenuti al Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile, da parte di alcuni enti di servizio civile, quesiti e richieste di indicazioni in merito alla profilassi vaccinale anti Covid-19 iniziata in Italia lo scorso 27 Dicembre, quale strumento di contenimento dell’emergenza epidemiologica.
A tal riguardo, anche al fine di uniformare il comportamento che gli enti di servizio civile dovranno tenere in relazione alla questione delle vaccinazioni e garantire in tal modo la realizzazione dei progetti inseriti nel suddetto Bando di selezione, è raccomandato ai responsabili degli enti medesimi di operare, fin d’ora, un’accurata ricognizione di tutti quei progetti messi a bando per i quali – in ragione delle specifiche aree d’intervento e delle sedi di attuazione (ad esempio: assistenza in residenze per anziani, servizio in strutture sanitarie, ecc.) nonché delle caratteristiche delle categorie di persone destinatarie dei progetti medesimi – si ritiene necessario che gli operatori volontari in servizio civile ivi impegnati si sottopongano a vaccinazione anti Covid- 19.
Gli enti dovranno darne preventiva comunicazione ai possibili candidati, affinché gli stessi scelgano consapevolmente la loro adesione al progetto, sapendo che, seppure la vaccinazione è oggi effettuata su base volontaria, tuttavia per poter svolgere le attività previste in quello specifico progetto occorre necessariamente sottoporsi alla vaccinazione. A tal fine gli enti potranno inserire tale informazione sulle schede di sintesi dei progetti di servizio civile o negli stessi progetti pubblicati sui propri siti web, nell’ambito della voce “eventuali altri requisiti richiesti”.
Leggi la notizia del 19 gennaio 2021 sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile.