CSV e Forum pronti a confrontarsi con il Comune per il ripristino della pineta di Siano

Il ritrovarsi per un primo incontro interlocutorio all’indomani dell’emergenza incendi, che ha reso ancora più rovente l’estate calabrese ormai finita, era doveroso per il seguito registrato dalla raccolta fondi lanciata su Facebook, con la finalità di acquistare nuove piante per il rimboschimento della parte di pineta del quartiere Siano di Catanzaro andata distrutta dalle fiamme. Le donazioni, che possono essere inviate tramite la piattaforma GoFund me o direttamente utilizzando l’Iban del Forum Terzo Settore Catanzaro-Soverato: IT67Z0306909606100000151867 (Causale: Donazione Emergenza incendi 2021), saranno utilizzate per la buona causa, che va ben oltre la semplice messa a dimora di nuove piante boschive.
Sia Peppe Apostoliti, portavoce del Forum di Catanzaro – Soverato, che Guglielmo Merazzi e Stefano Morena, presidente e direttore del CSV Calabria Centro, sono stati infatti d’accordo nel ritenere un “dovere civico” esercitare il ruolo di controllo sulle operazioni di ripristino della pineta, ma anche di tutte le zone limitrofe colpite dagli innumerevoli incendi. L’indignazione generale che ha determinato la discesa in campo di movimenti, associazioni e privati cittadini per l’incapacità istituzionale di salvaguardare il territorio non viene, di certo, meno al finire della stagione più calda: ora è tempo di mettere in pratica attività di prevenzione e di ricostruzione che devono essere svolte in tempi celeri ed in modo efficace, anche attraverso l’affidamento ad esperti in materia. “Fare rete tra le associazioni non è semplice, ed è per questo che rilanceremo a breve un nuovo incontro al quale possano aderire più realtà associative impegnate sul fronte antincendio e ambientale – ha dichiarato il presidente Merazzi nel corso dell’incontro che si è tenuto lunedì pomeriggio nella sede del Forum – C’è bisogno di mantenere alta l’attenzione su una tematica che riguarda tutti, perché ha a che fare anche con la salute. Pensiamo, infatti, al rischio di inquinamento all’arrivo delle piogge, che porteranno a mare il materiale bruciato. Sappiamo che è stata avviata l’attività di pulizia del suolo da parte del Comune di Catanzaro, ma dobbiamo vigilare affinché sia fatta nel modo più consono, essendo questa prima fase fondamentale per tutte le altre a seguire”. Sulla stessa lunghezza d’onda il portavoce Apostoliti, che, sulla scorta di quanto sta avvenendo nel Basso Ionio e in Aspromonte, ha insistito sull’opportunità di una mobilitazione di massa, promossa dagli enti del terzo settore, che serva anche a fare luce sulla cattiva gestione del territorio che ha le sue falle soprattutto nella fase della manutenzione, costantemente inadeguata a ridurre il rischio dei danni che si ripropongono puntualmente ogni estate.
Certo, c’è bisogno di affidarsi a chi conosce bene la materia, a chi sa quale albero tagliare e quale mantenere, a chi conosce i tempi naturali della piantumazione (piantare ad aprile sarebbe folle, perché bisognerebbe annaffiare continuamente), a chi sa quali strumenti utilizzare per far rinascere al più presto la pineta di Siano ferita. Ma c’è bisogno anche di chi vigili e si assicuri che le operazioni di ripristino vengano effettuate nel rispetto dell’ambiente boschivo che è patrimonio della comunità, con il coinvolgimento dei volontari che, all’interno delle associazioni di appartenenza, sono in prima linea nella difesa del territorio (come nel caso degli “Angeli della Sila”, rappresentati nell’occasione da Giuseppe Drago) e si confrontano con esperti di altre regioni (è la filosofia dell’associazione nazionale “Vitambiente”, presieduta da  Pietro Marino, presente all’incontro).
Il confronto con l’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Abramo, che ricopre anche la veste del presidente della Provincia, non può essere più rimandato: l’auspicio è che agli incontri futuri aderiscano più associazioni, perché l’azione intrapresa dal CSV e dal Forum in maniera congiunta sia vista come una preziosa occasione per quanti si adoperano a fare sintesi tra ambiente, salute e sociale, indissolubilmente legati tra loro, come ha puntualizzato Rosario Bressi, presidente dell’Arci provinciale.
 
Ufficio stampa CSV Calabria Centro

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