L'Avis e l'Arpacal firmano un protocollo d'intesa per ridurre i rischi derivanti dal gas radon

Ridurre i rischi per la salute derivanti dal gas radon è l’obiettivo del protocollo d’intesa stipulato ieri pomeriggio tra l’Arpacal e l’Avis Provinciale di Catanzaro. L’accordo sinergico, grazie al quale saranno installati dei sensori per la rilevazione del radon nelle sedi Avis dislocate sul territorio catanzarese, è avvenuto grazie all’input di Michelangelo Iannone, Direttore scientifico dell’Agenzia ambientale calabrese, accolto poi positivamente dal Presidente di Avis Catanzaro Franco Pietro Parrottino: “Avis è una rete di fatto che da sempre si impegna per il benessere e la prevenzione dei suoi donatori e non solo – ha spiegato Parrottino – abbiamo deciso di essere vicini a dei professionisti che hanno a cuore il nostro territorio e proprio per questo Arpacal avrà a disposizione un esercito di volontari a supporto di questa e di altre iniziative analoghe.”
La forza di questo accordo sta nella capillarità dell’associazione donatori di sangue e nell’impegno di un team di ricercatori e tecnici consapevole che non si può prescindere dal binomio salute e ambiente:”Poter annoverare tra i nostri collaboratori Avis è per noi un onore per la sua storia di cittadinanza attiva – ha detto il direttore generale dell’Arpacal Domenico Pappaterra – la ricerca sul gas radon nelle sedi Avis è importantissima, perché va a beneficio di chi si reca in questi spazi per aiutare gli altri attraverso la donazione. Ci auguriamo che la sperimentazione partita sul territorio catanzarese possa espandersi grazie all’associazione anche sul resto della Calabria.”
La firma del protocollo è avvenuta a margine della conferenza di presentazione dell’accordo nella sede dell’Avis provinciale di Catanzaro. Nella video-intervista i dettagli dell’iniziativa.
Fonte: Catanzaroinforma

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