Al via la Settimana Mondiale del Glaucoma nel segno della solidarietà

I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità stimano che al mondo circa 64 milioni di persone di cui 1 milione in Italia abbiano purtroppo a che fare con una della patologie più subdole ed invalidanti per quanto attiene l’apparato visivo, il glaucoma.

Definito  “il ladro silenzioso della vista” il glaucoma è una patologia degenerativa che solitamente colpisce entrambi gli occhi e se non diagnosticata in tempo è in grado di portare l’utente verso la completa cecità. 

Il glaucoma infatti è una patologia che causa l’aumento della pressione intraoculare con successivo interessamento del nervo ottico, colpisce nella maggior parte dei casi le persone dai 40 anni in su con particolare predilezione verso le donne, tranne che nei casi di glaucoma congenito, ossia presente sin dalla nascita, dove si registra un caso ogni 27000 nascite in forma bilaterale nel 70% dei casi stessi.

Non vi sono ad oggi cure che possano sconfiggere questo male, soprattutto quanto il suo proseguire ha determinato danni irreversibili al nervo ottico con conseguente riduzione del campo visivo del soggetto, ma l’unica arma oggi in possesso è quella di sottoporsi con cadenza almeno annuale ad una visita oculistica di prevenzione.

In tale ottica, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro unitamente all’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità comitato di Catanzaro, in occasione della celebrazione della settimana mondiale del Glaucoma istituita dalla stessa OMS, ha inteso organizzare sul proprio territorio una serie di iniziative di carattere divulgativo, informativo e di prevenzione.

La settimana è infatti iniziata con la divulgazione del materiale predisposto per l’occasione presso i centri commerciali “Le Fontane” di Catanzaro, “Due Mari” di Maida e “Le Vele” di Montepaone, e proseguirà nelle giornate dell’8 marzo con delle sedute di screening destinate alle donne immigrate per la concomitante celebrazione della giornata della donna e nei giorni 9 e 10 con l’attività di screening destinata alla popolazione.

Ulteriori iniziative della sezione UICI di Catanzaro e del Comitato IAPB, unitamente alla collaborazione dell’UNIVOC, sono state ovviamente legate al tema della guerra, infatti nei giorni scorsi le associazioni si sono fatte carico di raccogliere derrate alimentari oltre che generi di prima necessità destinate alla popolazione ucraina che da giorni vive il dramma della guerra, e proseguiranno con ulteriori raccolte ed attraverso la disponibilità che le stesse donne, nonostante la loro cecità, guardando oltre, hanno voluto manifestare nell’accogliere nelle proprie abitazioni i profughi che raggiungeranno la Calabria nei prossimi giorni.

La solidarietà è quindi il fattore comune che può legare mondi apparentemente distanti come l’accoglienza e la prevenzione ma che alla base hanno come fattore unico, l’umanità che troppo spesso, come stiamo vedendo in questi giorni, viene a mancare.

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