Aprono in Calabria sei sportelli ALEF

LOCANDINA ALEF

Dalla sinergia di Microdànisma, Rete Verso la Mag delle Calabrie, R-Evolution Legalità, Circoscrizione soci di Banca Popolare Etica, in collaborazione con il Movimento regionale Slot Mob Calabria nasce il primo sportello ALEF (Agenzia per la Lotta all’Esclusione Finanziaria): saranno 6 i punti di ascolto attivi su tutto il territorio calabrese (Catanzaro, Cosenza, Cittanova, Lamezia Terme, Locri, Reggio Calabria) per sostenere, incoraggiare, accompagnare per mano persone che versano in situazioni di sovraindebitamento (precondizione all’inserimento nel circuito usuraio e gioco d’azzardo).

Nel nostro paese, purtroppo, il fenomeno del sovraindebitamento – inteso non come un astratto quantitativo numerico di eccessivi debiti, ma quale situazione che , facendo concreto riferimento alle normali fonti di reddito o al patrimonio dell’individuo, determina una difficoltà a farvi rientro – sta crescendo e coinvolge sempre di più le famiglie italiane. Le storie sono molteplici: si va dal consumatore costretto a rivolgersi alla finanziaria per pagare il conguaglio di una bolletta fino al lavoratore dipendente che paga 800 euro di mutuo e a cui rimangono solo 150 euro al mese per sopravvivere. E c’è chi, addirittura, arriva a chiedere aiuto perché ha attivato dodici linee di credito e non riesce a pagare.
Di fronte a tale situazione dobbiamo, allora, diventare promotori di comportamenti antidebito, comportamenti che, partendo da un’accurata gestione delle risorse che si possiedono, arrivino ad un consumo consapevole che vuol dire – oggi – fare i conti col denaro.
Per riuscire ad arrivare ad una gestione delle risorse che porti ad un consumo consapevole e rendi fruttuoso questo atteggiamento di fondo – che si costruisce nel tempo – occorre adoperarsi anche per realizzare uno dei comportamenti che spesso è carente se non proprio assente nei soggetti sovraindebitati: la capacità di fare anche una semplice contabilità.
Il rapporto col denaro, i desideri e i consumi può e deve essere ricondotto al principio della consapevolezza, del consumo consapevole.
Le persone in difficoltà, la famiglia, pertanto, devono essere guidati come un’impresa nella gestione delle risorse per tenere sotto controllo i conti, costringersi a far quadrare i conti della contabilità familiare .
E’ questo lo scopo principale che si propone lo sportello ALEF: ascoltare, ricevere il soggetto in difficoltà, facendogli capire che non è solo, aiutare a fare ordine e portare consapevolezza nelle finanze di chi richiede aiuto, individuare eventuali e possibili soluzioni finanziarie mediante l’interazione con altre realtà aventi obiettivi affini.

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