Sabato 16 novembre è in programma una nuova apertura eccezionale del Museo Archeologico di Cirò Marina per la presentazione del Vino Novello organizzato dall’Associazione “Frammenti” alla quale il Comune di Cirò Marina ha affidato il Museo Archeologico.
Un pomeriggio per celebrare una delle prime bontà di Bacco, questo vino rosso dal colore intenso e dai forti aromi è il primo vino della vendemmia appena trascorsa e compare sulle nostre tavole nei primi giorni di novembre. La sua caratteristica principale è il processo di vinificazione, denominato “macerazione carbonica” dell’uva intera.
Proprio per il suo contenuto alcolico e polifenolico, questo vino deve essere bevuto giovane, la sua sensibilità alla maturazione e la freschezza degli aromi tendono infatti ad esaurirsi nell’arco di un anno appena. Da sempre la ricorrenza religiosa di San Martino è annoverata nel calendario enologico come una tappa fondamentale del ciclo produttivo: i contadini, infatti, sono soliti dire che “a San Martino ogni mosto diventa vino”.
Ed è proprio per celebrare la nascita del vino novello, quello ottenuto dalla recente vendemmia, che a novembre, molte cantine di tutta Italia si aprono agli enoturisti.
Con questo evento invece sono i soci dell’Associazione “Frammenti” che accolgono il Vino Novello nel museo abbinato alle caldarroste ed accompagnato da stuzzicherie da forno. Come si potrà scoprire durante l’esposizione storica del vino nei vari interventi che si alterneranno, il Museo Archeologico di Cirò Marina è una delle sedi naturali dove parlare di vino visto anche i preziosi reperti custoditi all’interno della location museale.
Gli ospiti saranno accolti dai saluti dell’Associazione affidati al Dott. Raffaele Vizza ed alla Dott.ssa Giulia Pugliese, si parlerà di vino come “Nettare degli dei” nella relazione dell’Archeologa Maria Grazia Aisa figura importante nel circuito archeologico istituzionale del territorio in quanto per diversi anni ha diretto il museo di Cirò Marina. In un secondo momento interverrà il maestro Elio Malena memoria storica dell’archeologia del territorio che declamerà versi di diversi poeti che hanno decantato il vino nelle varie liriche e che la storia ci ha tramandato.
Nella fase finale relazionerà il produttore Valentino Zito che da anni produce il vino novello e che nell’annata 2018 è stato il migliore della regione Calabria. Quindi sarà un percorso per comprendere la produzione del vino nelle varie sfaccettature e nelle varie epoche, dalla Magna Grecia ai giorni nostri.
Al Dott. Alfonso Calabretta è affidato il compito di chiudere la serata esponendo le varie attività in itere intraprese nel museo dall’Associazione “Frammenti” ed illustrerà le future azioni culturali già programmate e che i soci si appresteranno a portare avanti con la caparbietà non senza tante difficoltà di vario genere.