Fondo di garanzia anche per gli enti del Terzo settore non commerciali

Due circolari attuative del Medio Credito centrale aprono al finanziamento già previsto dalle modifiche al Decreto Agosto e le rendono finalmente attuabili. Possibile richiedere un prestito fino a 30mila euro garantito dallo Stato da restituire in massimo 10 anni.
Anche gli enti del Terzo settore non commerciali potranno accedere al credito garantito dal fondo di garanzia Pmi potenziato dalla normativa di emergenza coronavirus. L’accesso è adesso possibile grazie alla pubblicazione delle ultime circolari del Medio Credito Centrale di applicazione delle modifiche al Decreto Agosto (n.104 del 14 agosto) convertito dalla legge 13 ottobre 2020, n.126, nello specifico la n. 19/2020 e 20/2020. L’ampliamento della platea è stato introdotto ad agosto ma ci sono voluti ben 5 mesi di tempo per renderla fruibile.
Da oggi è finalmente possibile accedere alle risorse del Fondi di garanzia per le Pmi, richiedendo un prestito fino a 30mila euro alla banca o altro soggetto abilitato alla concessione del credito, che viene garantito dallo Stato al 100% e da restituire in massimo 10 anni. Per usufruire dell’agevolazione il richiedente deve autocertificare che l’attività svolta è stata danneggiata dall’emergenza Covid-19.
Mentre in precedenza potevano accedere solo gli enti commerciali (ad esempio le imprese sociale e gli enti del Terzo settore, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, esercenti attività di impresa o commerciale, anche in via non esclusiva o prevalente o finalizzata all’autofinanziamento) ora potranno farlo anche gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti. di Lara Esposito*
* Comunicazione CSVnet – Cantiere terzo settore

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