Banco Alimentare: la Calabria tra le regioni italiane più colpite dalla pandemia dal punto di vista economico

L’emergenza sanitaria pare essere ormai alle spalle, ma la Calabria resta tra le regioni italiane più gravemente colpite dalla pandemia.

Dal punto di vista economico, i dati resi noti dall’Osservatorio sul precariato dell’Inps indicano una diminuzione delle assunzioni in Calabria, insieme a un calo delle cessazioni dei rapporti, con un trend che fa ben sperare, ma che resta ancora negativo.

Perdita di lavoro vuol dire aumento della povertà assoluta che nel nostro Paese è passata dal 9,2% all’11,6% e tocca oltre 2 milioni di famiglie (per un numero complessivo di individui pari a circa 5,6 milioni, 1 milione in più rispetto all’anno precedente). Sono 38.000 i nuclei familiari assistiti dal Banco Alimentare della Calabria attraverso 594 strutture caritative, per un totale di quasi 135.000 persone.

“Diversamente da quanto avevamo immaginato, la pandemia non ha inibito la generosità dei calabresi e più in generale degli italiani: sia i privati che le aziende hanno donato generi alimentari per le famiglie che vivono situazioni di difficoltà per il 70% in più rispetto al 2019 – dichiara Gianni Romeo, Direttore del Banco Alimentare della Calabria. Se questo impegno ci fa ben sperare, non deve indurci a pensare che il problema della povertà nella nostra regione sia superato”.

A tal proposito nella Città dello Stretto ha preso il via un’importante iniziativa promossa da Confesercenti Reggio Calabria e Banco Alimentare Calabria in collaborazione con Conpait Pasticceri d’Italia. Nello specifico alcuni locali – soprattutto pizzerie e gastronomie d’asporto – devolveranno l’esubero della produzione della giornata alle famiglie più bisognose seguite dagli enti caritativi della zona; altri esercizi, invece, prepareranno delle pietanze espresse con cadenza mensile o quindicinale.

Intanto è partita anche la campagna nazionale dal titolo “La fame non va in vacanza”. Fino al 14 giugno si potranno donare 2 euro con SMS al numero solidale 45587 da cellulare personale WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali; il valore della donazione sarà di 5 o 10 euro per ciascuna chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali o di 5 euro per ogni chiamata da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile.

Si potrà sostenere la campagna fino alla fine di agosto tramite le marmellate solidali sul sito www.bancoalimentare.it, facendo una donazione a Bancoalimentare.it/donaora o sulla piattaforma di crowdfunding forfunding.intesasanpaolo.com cercando i progetti di Banco Alimentare.

In Calabria le marmellate solidali si potranno acquistare nel corso di un evento che si terrà nelle principali piazze dei capoluoghi di provincia. Si comincia da Reggio Calabria, in Piazza San Giorgio al Corso, il 5 giugno. Sempre a Reggio Calabria, il 13 la campagna proseguirà presso il Santuario di Sant’Antonio e la parrocchia della Candelora. A luglio sarà la volta di Cosenza.

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