Il Centro per la Famiglia di Catanzaro, che fa capo alla Fondazione Calabria Etica, da circa un anno dispone di una sede più ampia e consona ad accogliere i minori e le famiglie. Nella nuova sede in via Fontana Vecchia, accanto all’assessorato alle Politiche Sociali, c’è spazio per l’attività di ascolto delle coppie in crisi e per intessere relazioni sociali a tutto tondo, com’è appunto nelle intenzioni della Fondazione che ha avviato un centro per la famiglia in ogni capoluogo di provincia.
Ma nelle stanze soleggiate e colorate in cui opera uno staff qualificato (composto dalla pedagogista Cristina Marino, dalle assistenti sociali Maria Paola Galiano e Maria Francesca Corapi, dalla psicologa Franca Astorino, dalla mediatrice familiare Sonia Chiaravalloti nonché dalla consulente legale Marinella Genovese) anche i figli trovano accoglienza in nome della salvaguardia di un’armonia familiare che sempre più spesso viene messa a repentaglio dalla scarsa comunicazione e dai problemi della quotidianità che coinvolgono i vari componenti. Del resto, quello che lo staff si propone di realizzare è di ricostruire le relazioni familiari a partire dalle “persone”, nel tentativo di rafforzare le loro competenze genitoriali e di risalire alle fonti di stress che incidono sull’equilibrio della coppia. Ed è per perseguire tale finalità che da ottobre ripartirà il “training” di rilassamento condotto dalla psicologa che ha già avuto parecchi riscontri, da affiancare ai corsi di alfabetizzazione emotiva ed ai vari percorsi di sostegno della genitorialità che intendono promuovere un cambiamento culturale teso al superamento dei conflitti.
I protocolli d’intesa siglati negli anni con la Caritas, le scuole, l’assessorato alle Politiche Sociali, i servizi di neuropsichiatria, il Tribunale per i Minorenni ed il settore “Prevenzione” del Centro Calabrese di Solidarietà fanno sì che gli interventi del Centro per la Famiglia siano indirizzati verso il soddisfacimento dei bisogni più immediati (quali il sopperire a richieste d’emergenza come il pacco della spesa, grazie alla vicinanza con il Banco Alimentare), con l’intento di intessere reti di relazioni sociali che servono ad andare a fondo nel disagio. Le convenzioni con diversi comuni del comprensorio consentono, poi, alle assistenti sociali di venire incontro alle più disparate richieste direttamente sul posto o presso il Centro, a seconda che esse prevedano un contributo o siano a titolo gratuito.
“Nel nostro lavoro i risultati si vedono a lungo termine – chiariscono Cristina Marino e Maria Paola Galiano dello staff, intervistate dall’ufficio stampa del CSV di Catanzaro – Le frustrazioni che ci portiamo dietro e che ledono i rapporti di coppia e con i propri figli derivano da una cultura del negativo imperante, che ci fa entrare in conflitto con noi stessi e con gli altri. Noi invece promuoviamo una positività incoraggiante che ci permette di evitare di volere tutto e subito e di fare leva sulle abilità sociali spesso ignorate”.
I percorsi avviati, d’altronde, comprensivi di “monitoraggio” per la rilevazione continua dei bisogni, sono ciclici: hanno un inizio, una fine ed una ripartenza, in nome di un cambiamento totale che persegue la serenità familiare ed assicura un benessere psico-fisico complessivo.
Il sogno che al Centro per la Famiglia si vuole realizzare è quello di creare un movimento di famiglie che stanno insieme, ed insieme si fanno forza per il superamento delle conflittualità: il “seme”, intanto, è stato piantato, e molte coppie accettano di farsi aiutare, soprattutto per il bene dei figli, previo appuntamento telefonico (il numero da contattare è 0961.881549) con i vari specialisti che si alternano al Centro tutte le mattine, ed anche i pomeriggi del lunedì e del mercoledì.
Ufficio stampa CSV Catanzaro