Tra i quattro progetti della provincia di Catanzaro selezionati dalla Fondazione con il Sud attraverso il “Bando per il Volontariato” – al quale hanno risposto migliaia di organizzazioni di volontariato meridionali proponendo interventi in rete con altre associazioni del territorio – c’è anche “Inventiamoci il futuro”, frutto della rete di cinque organizzazioni aventi il Centro di Studio e di Promozione familiare “Don Pellicanò” come capofila.
Il progetto, che oltre alla “Don Pellicanò” ha coinvolto le associazioni “S. Stefano”, “Ali d’Aquila”, “Usabile” e “Spazio Aperto”, oltre che il comune di Isca sullo Jonio, mira a potenziare la gamma dei servizi di volontariato offerti al territorio del versante jonico catanzarese, nel pieno rispetto dello spirito del Bando, volto ad implementare le reti di volontariato ed a rafforzarne il ruolo e l’impatto nelle comunità locali.
Le finalità che si intendono perseguire nei prossimi venti mesi ad Isca, in particolare, sono tese a dare una risposta concreta a quanti, sia per la mancanza di lavoro o perché appartenenti alle cosiddette categorie più deboli (disabili, immigrati, ma anche donne), vivono in uno stato di emarginazione sociale. L’idea di collaborare con altre quattro associazioni ed il comune di Isca sullo Jonio per la costituzione di una struttura stabile di orientamento – con annesse officine artigianali a sostegno delle vocazioni personali di ciascun beneficiario, nell’ottica di recupero delle tradizioni del territorio e della ricchezza che proviene dalle generazioni passate e dalle culture “altre” per costruire un futuro di realizzazione personale, sociale e lavorativa, di crescita e cittadinanza attiva – ha quindi sufficientemente convinto il comitato di valutazione della Fondazione con il Sud che vi ha dato approvazione. Del resto, con la previsione di percorsi di orientamento per l’inserimento in progetti formativi, educativi, socializzanti e lavorativi, i presupposti per fare prevenzione ci sono tutti.
Caterina Iuliano dell’associazione capofila “Don Pellicanò”, presieduta da Giacomo Coluccio, crede fermamente nell’impatto sociale del progetto, e nel corso della prima riunione informativa e di indirizzo con i vari partner, tenutasi nei giorni scorsi nella sede del CSV, ha speso parole di elogio per l’apporto che il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro ha fornito nella redazione della proposta progettuale. In piena conformità con quanto previsto dal “Bando Volontariato” della Fondazione con il Sud, che appunto prevede l’attività gratuita di orientamento e accompagnamento nella redazione del programma di sostegno, ed anche negli aspetti gestionali e di rendicontazione, dei Centri di Servizio del Mezzogiorno.