Anteas Cutro: viaggio culturale nella Locride

L’Anteas Cutro ha organizzato, domenica 25 Ottobre, una  gita sociale nella Locride  allo scopo di visitare e conoscere il  suo vasto territorio.
In particolare la comitiva si è soffermata nel borgo di Stilo ad ammirare la “Cattolica”, piccolo tempio del X secolo, quasi sospeso su un risalto del pietroso monte  Consolino con lo sguardo verso il mare a ricordo di memorie d’Oriente di un tempo in cui accolse i monaci  basiliani che idearono il tempio.
Esso ricalca il modello classico a pianta quadrata a croce greca, con cinque cupole e tre absidi rivolte a Oriente. Interessante è stata anche la visita alla Chiesa di San Francesco e alla vicina  piazza del borgo dove maestoso primeggia la statua in marmo dedicato al suo figlio migliore: Tommaso Campanella -filosofo e autore de “La Città del Sole”. La comitiva si è poi trasferita a Pazzano, piccolo centro viciniore e comune ricco di un paesaggio alberato variegato e  di una  vasta area di vegetazione mediterranea  incantevole che trova nel Monte Stella la sua massima espressione.
All’interno del  paesaggio la comitiva ha trovato motivo di curiosità e interesse nel constatare il luogo, ai molti sconosciuto. Tanta la riflessione sul patrimonio culturale calabrese come anche intensi momenti di raccoglimento e preghiera si sono registrate  nella grotta dell’antico e ben curato Santuario di Santa Maria della Stella di età bizantina. Inoltre dopo aver ammirato e apprezzato dall’alto la panoramica e caratteristica vallata dello Stilaro, la comitiva ha manifestato molto interesse e posto grande attenzione  nell’ascolto della narrazione orale esposta con raffinato linguaggio dalla  valida “guida turistica” su vari  argomenti di rilievo storico-culturale  del territorio contribuendo ad arricchire conoscenze e saperi di ogni  socio/a Anteas presente. Dopo un pranzo a base di prodotti  tipici della zona consumato in un  caratteristico locale di Locri la comitiva ha concluso il viaggio, quale sua ultima tappa, nella cittadina di Gerace, che dopo il saluto di benvenuto del Sindaco, si è spalmata velocemente  per le strette viuzze del centro alla ricerca di palazzi antichi, Chiese di ogni epoca  e opere d’arte  per approfondire usi, costumi e produzioni locali che resistono da tempi lontani  a  fare da cornice al primo borgo più bello della Calabria, rendendolo sempre più attraente, accogliente e protagonista nel  vasto mondo del turismo internazionale.
Cataldo Nigro

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