Fondazione Banco Alimentare Onlus, Caritas Italiana, in collaborazione con docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell’Università degli Studi di Milano hanno redatto il Manuale per corrette prassi operative per le Organizzazioni Caritative, che è stato validato dal Ministero della Salute.
“Grazie all’utilizzo del Manuale nel medio periodo, riusciremo ad incrementare le tonnellate di alimenti che quotidianamente recuperiamo da aziende, supermercati, ristorazione ed eventi – afferma Marco Lucchini, Direttore Generale della Fondazione Banco Alimentare Onlus – Stimiamo infatti che il “Sistema del Recupero”, formato dall’insieme delle Organizzazioni Caritative, potrà recuperare almeno altre 30.000 tonnellate in più, solo di alimenti facilmente deperibili. Un altro passo concreto per affrontare il tema dello spreco alimentare”.
Il Manuale, primo in Italia, ha l’obiettivo di rispondere a due domande fondamentali: garantire la sicurezza degli alimenti recuperati per gli indigenti e, nel contempo, incentivare i donatori a recuperare alimenti, riducendo così gli sprechi.
Tra i temi trattati:
- normativa europea ed italiana di settore
- corrette prassi igieniche
- Haccp
- criteri di raccolta , recupero e gestione degli alimenti
- rintracciabilità.
“Il Manuale – dichiara il prof. Pier Sandro Cocconcelli dell’Università Cattolica – pur rispettando le disposizioni legislative, apporta significative novità al “Sistema del recupero”.
Al centro vi è l’analisi del rischio, un processo che parte da una valutazione scientifica dei pericoli e dei rischi, definisce le modalità operative e comunica agli operatori delle Organizzazioni Caritative come gestire la sicurezza e l’igiene degli alimenti. Continua la prof.ssa Claudia Balzaretti dell’Università degli Studi di Milano: “Abbiamo verificato sperimentalmente che esiste una “seconda vita” per gli alimenti, delle volte brevissima, ma tale da consentire un recupero di cibo con criteri di accettabilità. Questo, permetterà di massimizzare il recupero di eccedenze alimentari, quali ad esempio: prodotti con difetti di etichettatura che quindi ne precludono la vendita ma non la sicurezza, non commerciabilità dell’alimento dovuta all’avvicinarsi della data di scadenza, prodotti derivanti dal non consumo in fase di somministrazione nella ristorazione collettiva etc..“
“In questa giornata si compie un percorso importante – conclude Don Francesco Soddu, Direttore di Caritas Italiana. Di fronte a una sfida che è di politica e di politiche, che è educativa e culturale, che deve tener conto della complessità dei fenomeni globali, non dobbiamo mai dimenticare che occorre partire dalla vita e dai volti di tante, troppe, persone che chiedono oggi risposte concrete e tempestive. Questo Manuale sarà utile per formare i tantissimi volontari che ogni giorno offrono attenzione, accompagnamento e distribuiscono alimenti”.
In allegato il Manuale per corrette prassi operative per le organizzazioni caritative.
manuale
fonte: nonprofitonline.it