2.058.000 donazioni di sangue ed emocomponenti, 1.282.000 donatori di sangue e 3.412 sedi diffuse sul territorio: sono questi i numeri certificati dall’80ma Assemblea generale AVIS che si è conclusa oggi a Mantova presso il Palabam.
“Siamo contenti –ha dichiarato il presidente nazionale, Vincenzo Saturni – che dall’Assemblea emerga un’associazione sempre fortemente radicata sul territorio e capace di rispondere a circa il 70% di fabbisogno di sangue ed emocomponenti nel Paese, all’interno di un sistema trasfusionale che garantisce l’autosufficienza grazie al ruolo delle associazioni di volontariato. Gli interventi dei delegati e i gruppi di lavoro sono serviti per discutere e rilanciare la nostra azione in campi decisivi come la qualità e sicurezza del sangue, a tutela sia del donatore che del paziente ricevente, la chiamata e l’accoglienza del donatore, la scuola e la mission generale dell’Associazione.”
Il presidente Saturni ha poi ringraziato l’Avis provinciale Mantova e i volontari delle Avis territoriali per l’importante sostegno dato all’evento e per i numerosi eventi di aggregazione che si sono tenuti nella città virgiliana (dagli stand di prodotti tipici cucinati dai volontari, allo spettacolo in Piazza Sordello sulla Divina Commedia).
Per 3 giorni oltre 1.000 delegati hanno dialogato sul tema “Donare è cultura”, scelto non a caso vista la indicazione di Mantova come capitale italiana della cultura 2016.
All’Assemblea erano arrivati telegrammi di saluto del capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
Nel pomeriggio di sabato è intervenuto il sottosegretario al welfare, Luigi Bobba. Al centro del suo discorso c’è stata l’imminente approvazione della riforma del terzo settore e il successivo dialogo con le associazioni di volontariato – come più volte sollecitato da AVIS e ribadito anche a Mantova – per la stesura di decreti attuativi in grado di valorizzare le diverse anime e specificità del volontariato italiano.
Dall’Assemblea è arrivato a larghissima maggioranza il via libera per la costituzione di una fondazione che si occupi di diversi argomenti socio-sanitari e la condivisione delle iniziative che si terranno nel 2017, 90mo anniversario della nascita di AVIS.