Un pomeriggio trascorso presso Centro Polifunzionale della Polizia di Stato sito in via Barlaam da Seminara di Catanzaro insieme agli agenti della Polizia Scientifica; “Straordinaria e interessantissima esperienza vissuta dai ragazzi dell’associazione “Jonathan… liberi di volare” di Catanzaro, la definisce la presidente Daniela Cannistra’.
La semplicità del linguaggio usato dall’ispettore Carmine PETA che con maestria e competenza ha reso comprensibile e chiara la delicata e importante funzione del loro lavoro, che principalmente si occupa di reperire le tracce dei colpevoli sul luogo del reato.
L’ispettore Carmine PETA, insieme al sovraintendente TORCHIA Francesco ed all’assistente capo LOGOZZO Ettore hanno reso protagonisti i ragazzi facendogli osservare e vivere in prima persona come un agente della polizia scientifica svolge la sua attività investigativa.
Gli agenti hanno fatto capire che fotosegnalare una persona, rilevare le impronte digitali sul luogo del delitto o dei soggetti fermati, rilevare tracce balistiche su armi da sparo, o effettuare il “guanto di paraffina” non sono solo immagini che i ragazzi possono vedere alle fiction della tv come CSI, ma è frutto di duro lavoro che “realmente” la Polizia Scientifica svolge quotidianamente per la sicurezza della nostra nazione.
Entusiasti, felici e arricchiti di nuove conoscenze i ragazzi hanno fatto rientro a casa.
La presidente dell’associazione Daniela CANNISTRÀ, le socie Mirella DE SANTIS, Rosarita RUDI e Francesca MORANDINI insieme a tutti i genitori, ringraziano il Questore di Catanzaro per la disponibilità offerta, esprimendo una grande riconoscenza, soprattutto, ai tre agenti per la cortesia e sensibilità dimostrata verso i nostri ragazzi.