Reddito d'inclusione, via i requisiti familiari: dal 1° giugno si cambia

E’ stato pubblicato dall’Inps il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Si amplia la platea dei beneficiari: servono solo requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare 29 maggio 2018.
ROMA – Si amplia la platea dei beneficiari del Rei, il Redito d’inclusione: per richiederlo basterà ora dimostrare di avere un reddito basso, mentre non si terrà più conto della composizione del nucleo familiare. Vengono meno infatti i requisiti familiari, quali la presenza di un minorenne, di una persona con disabilità. Di una donna di gravidanza, di un ultra 55enne disoccupato. A partire dal 1 giugno, potranno dunque presentare domanda tutti coloro che hanno un Isee fino a 6mila euro, un Isre fino a 3mila euro e altri specifici requisiti economici, indipendentemente dalla composizione familiare.
L’Inps ha infatti pubblicato il nuovo modello di domanda, che recepisce le novità previste dalla legge di bilancio 2018. Il modello è allegato al messaggio 2120 del 24 maggio 2018, che fa seguito al messaggio 1972 dell’11 maggio 2018, contenente alcuni chiarimenti sulle imminenti modifiche. Per esempio, si precisa che il nucleo familiare di riferimento per il calcolo dell’Isee non coincide necessariamente con la famiglia anagrafica. Salvo casi particolari, la normativa Isee prevede infatti che i coniugi facciano parte dello stesso nucleo anche se con diversa residenza anagrafica; i figli minori di 18 anni fanno parte del nucleo del genitore con il quale convivono; i figli maggiorenni, se non sono coniugati e non hanno figli, fanno parte del nucleo familiare dei genitori anche se non conviventi, se risultano a loro carico ai fini Irpef. A tal fine si chiarisce che sono considerati fiscalmente a carico se hanno redditi non superiori alla soglia di euro 2840,51, al lordo degli oneri deducibili.
L’Inps conferma che le domande presentate a partire dal 1° giugno saranno dunque automaticamente istruite senza la verifica dei requisiti familiari e che, di conseguenza, sono state apportate le modifiche ai diversi canali di trasmissione delle istanze all’Istituto. Ha inoltre precisato che tutte le domande presentate dal 1° gennaio 2018 al 31 maggio 2018, in possesso di Dsu 2018, rifiutate per la sola mancanza dei requisiti familiari, saranno riesaminate d’ufficio con verifica dei requisiti alla data del 1° giugno 2018.
I “numeri” del Rei. Secondo gli ultimi dati resi noti dall’Inps alla fine di marzo, sono 110.138 i nuclei beneficiari del Rei: oltre 316 mila le persone coinvolte, per un importo medio dell’erogazione mensile di 296,75 euro. I dati presentati riguardano le domande pervenute all’Inps dal 1° dicembre 2017, data dalla quale i cittadini hanno potuto cominciare a richiederlo. Sono state le regioni del Sud Italia a presentare il maggior numero di beneficiari, con il 72 per cento dei nuclei familiari e il 76 per cento delle persone coinvolte. Sul totale, inoltre, i nuclei beneficiari con presenza di minori rappresentano circa la metà delle famiglie raggiunte, sono poco più di 57 mila (tra cui le più numerose sono quelle con 3 o 4 componenti). Le famiglie con presenza di disabili, invece sono più di 21 mila, circa una famiglia su cinque.
Fonte Redattore Sociale

Stampa o condividi