On. Presidente Mario Oliverio, colgo l’occasione della giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità che, come sa, si celebra il 3 dicembre, per inviarLe gli auguri di buon governo della Regione Calabria e per chiederLe di farsi carico di un cambiamento di rotta della politica delle persone con disabilità e dalle loro famiglie in Calabria. Ciò che mi ha spinto a scriverLe questa lettera è la “rassegnazione” che ormai serpeggia nell’aria, oserei dire “la rinuncia ai diritti”, di molte persone con disabilità e soprattutto delle loro famiglie, che tornano a pensarsi e ad agire come unica opportunità di sostegno e cura dei propri familiari. Le sole, e ormai poche, possibilità restano per loro le strutture assistenziali residenziali e diurne, sofferenti anch’esse perché non hanno più risorse economiche.
I fondi della non autosufficienza rappresentano la più importante risorsa economica destinata al mantenimento della persona con disabilità nel proprio nucleo familiare: ma, quando non vengono “distratti” su altri capitoli di spesa, non sempre sono investiti in modo da favorire inclusione sociale. Con i fondi della non autosufficienza si accede a progetti che iniziano e finiscono (ma la non autosufficienza non finisce). Sono poche le ore di assistenza ed i giorni festivi non sono previsti; anche sulle mansioni ci sarebbe molto da dire. I comuni non sempre sono all’altezza della situazione e il rischio di perdere occasioni importanti è sempre elevato. Il “peccato originale” è nell’embrione della regia politica assistenzialistica, che punta a dare il contentino a tanti e non a programmare politicamente azioni che favoriscano l’inclusione sociale delle persone con disabilità.
In questo modo saremo sempre “pesi” e, per una Regione martoriata come la Calabria, rischiamo di diventare “pesi insostenibili”. Abbiamo visto fondi finalizzati alla disabilità investiti attraverso la sovrastruttura dell’Assessorato delle Politiche Sociali “Fondazione Calabria Etica” in progetti finalizzati a dare un sollievo solo momentaneo, disperdendo così risorse che se investite in una programmazione inclusiva – con la collaborazione delle organizzazioni di persone con disabilità e loro famiglie – potrebbero contribuire a dare speranza per il futuro.
Arriveranno i fondi della programmazione 2014/2020 e ci sono ancora molti fondi non spesi del 2007/2013. Quanti di questi possono essere utilizzati per riformare le politiche e le azioni rivolte alle persone con disabilità, in ciascuno degli ambiti di programmazione (trasporti, istruzione, lavoro, turismo, imprenditoria ….) ? Volutamente ho utilizzato la parola riformare, che tra l’altro in questo periodo va molto di moda. Abbiamo bisogno di un cambiamento di rotta profondo: passare dalla logica dell’assistenzialismo all’inclusione sociale, perché vogliamo essere “Persone, non Pesi”.
Caro Presidente, in qualità di presidente della FISH Calabria Onlus la informo che noi cittadini e persone con disabilità della Calabria rivendichiamo i nostri diritti: alla salute, all’istruzione, al lavoro, alla mobilità, allo sport, al tempo libero, al turismo e alla cultura. Il diritto di vivere come tutti e ad avere un nostro progetto di vita indipendente. Non vogliamo sentirci in colpa perché pur essendo persone con disabilità desideriamo vivere e avere le stesse opportunità di tutti.
Abbiamo uno strumento importantissimo da utilizzare per attuare una politica inclusiva anche in Calabria: la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità del 13 dicembre 2006, ratificata in Italia con la Legge 3 marzo 2009, n. 18 (pubblicata in G.U. n. 61 del 14 marzo 2009).
A nome delle persone con disabilità della Calabria, Le chiedo un primo segno importante, che dimostri la volontà di cambiamento nei primi tre mesi di governo, con il recepimento nella normativa regionale della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità in Calabria e l’attivazione di un tavolo sulle politiche della disabilità con le organizzazioni regionali di persone con disabilità e con le loro famiglie.
Fiduciosa e speranzosa, rinnovo gli auguri e offro la disponibilità della FISH Calabria ad essere presente, con competenza e protagonismo, nei percorsi politici delle politiche inclusive per le persone con disabilità che vorrà attivare come Governatore della Calabria.
Nunzia Coppedè
presidente Fish Calabria