Il 27 dicembre sei ragazzi dell’Istituto Industriale di Catanzaro prenderanno il volo verso Treviso per fare esperienza in una delle comunità italiane più operose di Emmaus create per le persone senza fissa dimora. Dopo l’incontro che la presidente del Gruppo Emmaus di Catanzaro, Mariaconcetta Infuso, e la referente dell’Area Promozione del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, Giulia Menniti (l’iniziativa è infatti sostenuta dal CSV come “microazione partecipata” perché tesa a promuovere i valori del volontariato attraverso l’esperienza sul campo), hanno avuto nei giorni scorsi con alcune classi dell’Istituto, l’adesione è arrivata in maniera immediata per sei di loro.
Si tratta, infatti, di un’occasione irripetibile, perché permette di toccare con mano lo spirito di fratellanza e di condivisione che anima tutte le comunità Emmaus sparse per il mondo, ispirandosi ai principi del fondatore Abbè Pierre, e che si concretizza attraverso l’attività di raccolta dell’usato, recupero e vendita a scopo solidale gestita dagli stessi “ospiti” delle comunità, ed in collaborazione con i volontari.
Le persone disagiate, secondo il modello Emmaus, si rendono così protagoniste del proprio percorso di recupero e di riabilitazione: e fino al 2 gennaio anche alcuni ragazzi catanzaresi daranno un contributo alla comunità in cui alloggeranno e festeggeranno l’inizio del nuovo anno.
Ufficio stampa CSV Catanzaro