Primo incontro all'Umberto I per sostenere chi sostiene

Offrire un’occasione di confronto e di dialogo per “sostenere chi sostiene” ed imparare a gestire lo stress dell’assistenza agli anziani fragili. Ha avuto inizio oggi pomeriggio il ciclo di formazione e informazione presso il ricovero di mendicità “Umberto I” a cura del Distretto Sanitario 1 – U.O.C Tutela Salute Anziani diretto da Domenico Costantino – con la collaborazione sinergica del Comune di Catanzaro, settore politiche sociali, e del CSV. A coordinare il corso è Amalia Talarico che ha così illustrato l’obiettivo dell’iniziativa: “Abbiamo voluto coinvolgere in questo corso – ha detto – i parenti degli anziani che sono affetti da demenza perché la famiglia rappresenta una grande risorsa che si trova ad affrontare particolari emergenze.

Garantire il benessere anche alle persone che si prendono cura dei malati è fondamentale, così come offrire loro l’informazione più completa sul ruolo e le funzioni di educatori in un confronto diretto e sinergico”. Solo nel Distretto Sanitario 1 sono duemila gli anziani ultra 65enni non autosufficienti che hanno bisogno di cure e attenzioni particolari e, a tal fine, il corso si rivolge anche agli assistenti familiari e a tutti i professionisti del Terzo settore che rappresentano una realtà importante per il territorio e che contribuiscono a formare la rete di attori impegnati a garantire assistenza in campo socio-sanitario.

Un impegno che vede in prima linea anche il Comune di Catanzaro con l’assessore alle politiche sociali, Gabriella Celestino, che ha sottolineato i grandi sforzi sostenuti per affrontare quelle “malattie sociali” il cui costo ricade specialmente sulle famiglie e rispetto alle quali occorrono i contributi ed i suggerimenti di tutti per dare maggiori risposte a chi ne ha bisogno. Un lavoro di raccordo tra istituzioni e volontariato che è stato evidenziato anche dal consigliere comunale Rosario Lostumbo, presidente della commissione politiche sociali, il quale ha ricordato come questo settore sia al centro dell’attenzione dell’amministrazione che vuole essere realmente vicina ai cittadini anche attraverso gli appositi bandi previsti per l’assistenza domiciliare. In tal senso, anche il Csv – con il suo presidente Mario Cortese – ha inteso impegnarsi attivamente coinvolgendo l’Università in attività di formazione mirate a migliorare la qualità dell’assistenza domiciliare che oggi richiede sempre maggiori specifiche competenze. Una direzione, quella dell’eccellenza e della professionalità, che l’Unità Tutela salute anziani, attraverso la testimonianza del geriatra Roberto La Cava, percorre dal 2002 – anno in cui è stato aperto il Centro demenze – e che oggi trova nel dialogo con le istituzioni e con la comunità un valore aggiunto per migliorare la qualità dei servizi. Il ciclo di incontri proseguirà anche nel mese di marzo con l’obiettivo di coinvolgere gruppi di utenti più circoscritti al fine di costruire un confronto diretto e mirato al reciproco scambio di esperienze.

Stampa o condividi