TROPEA La commovente cerimonia di consegna nelle sale del Museo Diocesano
Premiato il Centro don Mottola
Un riconoscimento per la professionalità dimostrata nel campo del Sociale
di VITTORIA SACCÀ
TROPEA – Promosso dal club Rotary, presieduto da Eugenio Micali, il “premio alla Professionalità”, giunto alla sedicesi ma edizione, è stalo conferito quest’anno al Centro di solidarietà dom Mottola. Nelle sale del Museo diocesano si è tenuta la manifestazione alla quale ha dato inizio il presidente, accompagnato dal segretario Rocco Politi. «Questo premio-hadetto Micali -ha loscopo di valorizzare le realtà ed i soggetti del territorio che realizzano, attraverso il proprio operato, arricchimento sociale e professionale. Il club, per questo 2016, ha scelto di conferirlo al Centro di solidarietà Don Mottola. Le ragioni della scelta si individuano nella pluridecennale opera di accoglienza e sensibilizzazione che questa associazione svolge a favore dei diversamente abili, fatta con grande senso di abnegazione e professionalità». A parlare del Centro, quindi, è stata la presidente Rosaria Cortese che ha ringraziato prima il presidente e il Rotary, nonché «l’amico Francesco Rotolo, che condide con noi diverse attivita rparrocchiali, e anche tutti i soci di questa associazione promotrice di varie iniziative benefiche. Il Centro, ha proseguito Cortese, è nato nell’agosto 1983 per volontà di un gruppo digenitori e familiari di ragazzi disabili per attuare nel concreto la spiritualità di Don Francesco Mottola, che ha dedicato tutta la sua vita a favore di quelli che erano da lui definiti “inuiu du mundu” «E doveroso per me stasera-ha proseguito – ricordare colui che ha voluto fortemente questa associazione, Lauro Caputo che ha avviato e portato avanti l’impegno con competenza, serietà e dedizione. A lui si succedono diversi responsabili :il notaio Giazzi, la professoressa De Mendoza, Gabrielli, la professoressa La Torre e attualmente ci sono io da circa tre anni. L’iniziativa incontra la generosità di Don Ignazio Toraldo di Francia che apre le porte dell’ex seminario e tutt’oggi dà il suo aiuto incondizionato consentendo al Centro di continuare la sua missione, sostemendolo dal punto di vista morale, spirituale e anche economico, quando è necessario». Ha, quindi, ringraziato Don Ignazio, i familiari dei ragazzi disponibili, ricordando anche i tanti volontari ed operatori che sisono succeduti negli anni. «Ci terrei-ha aggiunto-a ricordare ın modo particolare alcuni nostri ragazzi che non sono più tra noi: Gerardo DeVita e ilnostro Ntoniceo Calamita che prematuramente sono stati chiamati alla casa del Padre». Le attività si svolgono nei locali dati in comodato d’uso dal vescovo mons. Luigi Renzo, con il sostegno di tre operatori e un gruppo di volontari che si alternano ogni giorno. «I risultati conseguiti nel laboratorio artistico dai nostri ragazzi sono sorprendenti. L’associazione, ha detto ancora Cortese, è un centro di aggregazione di varie iniziative e realtà sociali; punto di incontro e riferimento grazie alle attività parrocchiali di catechesi per bambin i ragazzi e alla Caritas interparrocchiale. Questo e tanto altro ha dettola presidente illustrando sommariamente i lunghi 33 anni d’impegno sul territorio. Dopo la proiezione di un video che ha dato l’idea del lavoro che si svolge al Centro, sono intervenuti la dirigente dell’istituto superiore Beatrice Lento, l’assessore Rosalia Rololo, il presidente del CSV Roberlo Garzulli, nonché sono state dale alcune testimonianze da volontarie come quella di Antonella Rizzo, Molto significativi sono stati gli interVenti di Francesco e di Mimma che nel Centro trascorrono molto del loro tempo La manifestazione è stata impreziosita da Intermezzi musicali del duo di fisarinonicisti Tommaso Arena e Luca Colantonio i quali, al termine della loro esibizione, hanno ringraziato il Rotary e il maestro Antonio Laureana.