Giornata Mondiale della Vista

 

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ASSOCIAZIONI E TERRITORIO

Distribuiti opuscoli informativi ed eseguiti screening

Giornata mOndiale della vista

Attività di prevenzione e sensibilizzazione Con i migranti presenti nel Vibonese

ANCHE Vibo Valentia ha

celebrato la Giornata mondiale della Vista. L’evento,

promosso dall’Organizza

zione mondiale della Sanità

e dall’Agenzia internazio

nale per la prevenzione del

la cecità, è stato un ricco momento di sensibilizzazione e prevenzione delle patologie visive. Protago

nisti ottanta migranti so

guiti dalla cooperativa so

ciale “Stella del Sud” di San Nicola da Crissa, grazie ad

uno screening curato dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti ed eseguito dal

l’oculista Asp Domenica

Schiavello. Nella prima fa

se sono stati distribuiti opuscoli informativi e illu

strate le malattie dell’occhio più diffuse, tra cui la

retinopatia diabetica. Man

tenuto lo slogan lanciato per l’occasione su scalana

zionale:“Non lasciare che il

diabete ti porti via anche la

vista – fatti vedere!”. Una

giornata che ha vistoimpe

gnati anche i giovani del

servizio civile, i quali si sono adoperati per diffondere al meglio i messaggi conte

nuti nei depliant. La dotto

ressa Schiavello, coadiuva

ta da un mediatore lingui

stico, inoltre, si è rivolta al

l’uditorio, composto da di

versi cittadini extracornu

nitari, per illustrare i benefici della corretta preven

zione. Dopo un excursus sulle principali patologie visive, è stato spiegato che La retinopatia diabetica è una complicanza grave e frequente del diabete, nonché una tra le principali

cause di ipovisione e cecità,

soprattutto nei soggetti in età lavorativa (20-65 anni).

per i quali è fondamentale controllare la vista almeno una volta l’anno, nella consapevolezza che circa il 90 per cento di quanti affetti dal diabete da un ventennio hanno anche problemi, più o meno gravi, di retinopatia».Mondi e stili di vita a confronto, pertutelare uno dei beni più preziosi, quello della vista.I dati raccolti hanno permesso di conoscere che, negli 80 screeningeseguiti, sono stati rilevati casi patologici, con una percentuale del 45 per cento. Alcuni casi sono sta

ti classificati gravi, per via delle riduzioni del visus in almeno un occhio, qualche cataratta (anche di natura

traumatica) e diverse mio

pie. Un quadro che spinge

gli organizzatori, a seguito della distribuzione di alcunifarmacioftalmicida par

tedell’oculista, a individua

re strategie e percorsi mi

rati per aiutare i migranti con problemi visivi. Il tutto

nella piena consapevolezza dei disagida afrontareper chi non gode degli stessi

servizi sanitari. Il presidente della sezione provinciale Uici, Giovanni Barbe

rio al margine dell’iniziati

wa ha commentato: «Un

sasso è stato scagliato nel

l’oceano delle difficoltà di

quanti arrivano sfidando il

mare e, come noi, lottano

per una vita migliore e per

la reale inclusione socia

le»,

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