VIBO MARINA Sempre meno prodotti, sempre più poveri
Allarme dal Centro di aggregazione «Le derrate alimentari non bastano più»
di GIUSY D’ANGELO
I GENERI alimentari forniti dal Banco Alimentare non bastano più. E’ l’ allarme lanciato dal Centro di aggregazione sociale di Vibo Marina, presieduto da Carmelo Fedele. Rispetto al passato, quando i siti convenzionati venivano forniti di beni quali formaggi, burro, latte, farina, pasta in buone quantità, ad oggi, nonostante il numero tendenzialmente crescente degli indigenti, si è verificato un ridimensioInamento. A comunicarlo è lo stesso presidente Fedele il quale, dopo l’ennesima consegna insufficiente, ha deciso di esternare la propria amarezza: Nel Centro di via Schipani – ha segnalato il responsabile del direttivo – si rivolgono ben 65 nuclei familiari. Nonostante ciò, l’altro ieri, sono stati consegnati: 60 confezioni di spaghetti, 48 confezioni di biscotti, 36 bottiglie di olio di semi e 80 confezioni di pomodoro in scatola. Significa che, quando le famiglie verranno da noi, alle prime 48 daremo un pacco di biscotti, alle altre no. E via, via con gli altri prodotti». In poche parole, non si potrà neanche in minima parte aiutare persone che vivono in povertà, in misere Condizioni economiche: Mai, come negli ultimi mesi, abbiamo assistito a tagli così. Il servizio del Banco alimentare è attivo a Vibo Marina prima del 2008. Allora, le famiglie che vi si rivolgevano erano poche, e gli aiuti non mancavano, La Crisi ha fatto il resto, con la chiusura delle principali attività produttive del territorio, i licenziamenti e la mancanza di progettualità nel settore occupazionale, Anche molti giovani nuclei familiari, accedono a quello che dovrebbe essere un beneficio per dare sollievo a chi in difficoltà: Ogni anno raccogliamo nuove richieste, che devono essere opportunamente documentate da attestazioni Isee. Così, come Centro, presentiamo all’ Agea le domande e, una volta vagliate, otteniamo la relativa convenzione per la distribuzione della nerce. Le derrate alimentari, inoltre, per arrivare a destinazione, compiono un lungo percorso: «La sede del Banco alimentare si trova nel COSentino, Le bolle di COnsegna partono da lì, per poi essere trasportate prima nel Catanzarese e poi nel Vibonese. A Vibo Marina, infine, i prodotti vengono consegnati in un capannone nella zona industriale, ha spiegato il presidente aggiungendo: Questo Banco alimentare, Così come è non può andarе. A ciò si aggiunge un altro fattore: nel prossimo mese non sarà d stribuito nulla: «Questo perché si svolgerà, il 26 novembre, la giornata della Colletta alimentare. I prodotti raccolti andranno al Banco che distribuirà secondo le esigenze, Anche noi, e i nostri volontari non mancheranno all’appuntamento con la solidarietà. Ma prima di quella data, alle famiglie non saremo in grado di fornire alcunché. L’appello è che qualcosa si muova subito, che le istituzioni comprendano l’entità del fenomeno “povertà” nel comprensorio vibonese. Un’emergenza umanitaria di cui spesso non si conoscono le proporzioni: «Per quanto ci riguarda ha aggiunto il presidente – i nostri servizi sono gratuiti, non chiedi mo nulla alle famiglie, nessun genere di contributo. La speranza è che si intervenga presto, per il bene e per la crescita delle comunità.