Il “viaggio” dell’Uici tra disabilità e spettacolo

 

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Il premio “Cunta Calabria” consegnato a Rombiolo a Francesca Prestia e Ruggero Pegna

Il“viaggio” dell’Uici tra disabilità e spettacolo

La manifestazione giunta oramai alla 18esima edizione

Nicola Rombola ROMBOLO

È un viaggio iniziato da 18 anni quello intrapreso dall’Unione Ciechi e ipovedenti della provincia di Vibo. Da tre anni approdato a Rombiolo con la “Tumbulata calabrisi”, per il sentimento e l’atmosfera che si vivono, si può considerare come un'”esame di maturità”superato a pieni voti, in cui la comunità ha, espresso la parte più positiva, perché la sensibilità umana e la generosità si sono sposate, come testimoniato dalla partecipazione della gente giunta in massa nell’auditorium, La manifestazione, presente il sindaco Giuseppe Navarra, ha messo insieme momenti di spettacolo e intrattenimento con altri legati alla raccolta fondi. Attraverso la “Tumbulata calabrisi” l’Uici si pone l’obiettivo fondamentale, come ha spiegato Paolo Massaria (segretario provinciale), di promuovere le potenzialità del territorio sia artistiche che eno gastronomiche e di sostenere economicamente il campo estivo per ciechi, ipovedenti e pluriminorati che si svolge ogni anno a luglio, dove partecipano anche soggetti con disabilità visiva di altre province. Anche questa 18esima edizione è stata caratterizzata dal premio “Cunta Calabria” assegnato a due personaggi che operano nel campo della musica, come la cantastorie Francesca Prestia e il noto promoter musicale Ruggero Pegma. Il riconoscimento ha lo scopo di far emergere le esperienze migliori che la Calabria sa esprimere in tutti i campi, compreso quello della disabilità sociale. Significative le parole espresse dal vicepresidente dell’Uici Rocco DeLuca (a nome anche del presidente Giovanni Barberio), che al momento della consegna del premio a Francesca Prestia, ha spiegato che «la musica si vede non con gli occhi ma con il cuore», e ha ringraziato la cantastorie per ill suo impegno a favore dei disabili a cui batte il cuore come gli altri». Un impegno che ha contraddistinto anche l’esperienza sia professionale che personale di Ruggero Pegna, come emerge dal suo romanzo “Il cacciatore di meduse” che mette in primo piano il dramma dei bambini migranti. La manifestazione è stata presentata Luigi Grandinetti bravo a creare divertenti siparietti con la”befana”, icuipannisonostati vestiti constile e simpatiada Angela Bentivoglio. Ad intrattenere il pubblico anche lo”chansonniero” locale “Micu Bella mia” (Domenico Contartese).

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