Vibo Valentia – Mensa dei poveri : A giorni la firma della convenzione per il via. E’ fatta, manca solo la firma.
Accordo tra l’amministrazione Costa e L’Operem Diocesana.
Tanto tuonò che piovve. Manca soltanto la firma della convenzione, poi la mensa per i poveri potrà partire in via definitiva e, coprattutto, ben organizzata. Il sindaco della città Elio Costa da settimane, infatti è in stretto contattoc on i vertici dell’Operem (Opera di religione diocesi di Mileto), al fine di affidare proprio all’ente religioso la gestione della mensa e chiudere così una vicenda da mesi ormai al centro del dibattito politico. In ballo – come è noto – ci sono da tempo 30mila euro, stanziati al Comune da parte della Regione Calabria, subito disponibili per garantire un psto al giorno per un anni ad almeno 25-30 persone. La sede della nuova mensa sarà alla parrocchia della Sacra Famiglia, dove è già attivo, ma a giorni alterni, un servizio simile festito dal parroco della chiesa del rione Affaccio don Piero Fruci, che si avvale della preziosa e instancabile collaborazione di diversi volontari.
Da quanti è stato possibile apprendere, la firma della convenzione da parte del primo cittadino e del responsabile dell’Operem don Filippo Raimondino dovrebbe arrivare molto presto. Probabile anche nel fine settimana. A fare pressione nei confronti dell’amministrazione attiva per la veloce istituzione di una mensa destinata ai cittadini più bisognosi sono stati, come si ricorderà, i consiglieri comunali del gruppo consiliare di minoranza “Progressisti per Vibo”. Tant’è che sulla vicenda gli interessati hanno presentato tempo fa in aula anche un apposito ordine del giorno, poi però respinto dalla maggioranza. Di recente, inoltre, vi è stata una ferma presa di posizione da parte della locale sezione di Sinistra Italiana. Pochi giorni addietro, gli esponenti del partito della sinistra più radicale sono scesi in strada, unitamente ai consiglieri del gruppo “Progressisti per Vibo”, per raccogliere le firme in favore proprio della costituzione da parte del Comune di una mensa sociale aperta ai cittadini indigenti.
Obiettivo dichiarato: spronare i vertici comunali a tentare in qualche misura di contrastare la dilagante povertà del capoluogo. Dopo qualche mese di dibattito pubblico, a febbraio la discussione in consiglio comunale dell’ordine del giorno presentato proprio dai Progressisti, l’iniziativa di Sinistra Italiana, si è giunti dunque ad una soluzione. La convenzione tra Palazzo Luigi Razza e l’Operem – fanno sapere autorevoli fonti ecclesiastiche – è cosa praticamente fatta. Come detto, manca solo la firma da parte delle due parti. Per la mensa, insomma, questa volta dovrebbe essere solo questione di pochissimi giorni.