MILETO: ” Donare gli organi salva le vite”

Promosso dall’ istituto comprensivo e della sezione Aido di Briatico
Incontro di sensibilizzazione alla Fondazione Cuore Immacolato di Maria.

 

Nella foto: Un momento dell’incontro alla fondazione Cuore
Immacolato di Maria.

 

MILETO – Un incontro con docenti e famiglie per sensibilizzare alla cultura della donazione degli organi. Questa l’iniziativa realizzata dall’istituto Comprensivo di Mileto in collaborazione con la sezione Aido Gruppo  “Tania Conocchiella” di Briatico negli scorsi giorni. L’incontro culturale si è svolto presso il Centro di Aggregazione giovanile della Fondazione Cuore Immacolato di Maria rifugio delle Anime nella frazione Paravati, ed ha avuto come tema centrale “ Una vita tante vite, la scelta di donarsi agli altri dopo la propria vita”.

Tra i presenti anche la dirigente scolastica Giuseppina Prostamo, il presidente Aido della provincia di Vibo Valentia Rosaria Galloro, il vice – presidente Aido Calabria Giuseppe Conocchiella  e Pellegrino Mancini Coordinatore del Centro  regionale trapianti, l’assessore Giuseppe Crupi e il Presidente della fondazione don Pasquale Barone. Dal canto suo la dirigente Prostamo ha sottolineato come “essere donatore è una scelta  che si fa con consapevolezza in vita; è necessario informarsi e una volta maturata questa decisione è opportuno con i famigliari affinchè venga  rispettata”.

Anche Galloro ha sottolineato l’ importanza “della donazione come valore sociale e opportunità per salvare la vita a chi non ha altre possibilità di sopravvivenza. La salute è un bene sociale. La donazione  degli organi dei tessuti è lo strumento per il conseguimento e il mantenimento del benessere sociale attraverso il trapianto”.

A sua volta Conocchiella ha messo la luce come “ l’obbiettivo di un trapianto non è solo la sostituzione  della funzione di un organo, ma la piena restituzione alla vita affettiva, sociale e lavorativa  del l’individuo. Tutti  pensiamo che il trapianto sia una volontà estranea alla nostra vita. Eppure tutti possiamo averne bisogno”.

Nel corso del suo intervento Conocchiella ha ricordato l’esperienza personale quando a causa di un incidente stradale sua figlia si è trovata nella condizione di morte celebrale. Come genitori hanno effettuato la scelta, motivata dalla decisione in vita della figlia Tania, di donare i suoi organi e grazie a quell’azione 5 persone hanno visto salva la propria vita.

A concludere l’incontro è stato chiamato Mancini per il quale “oggi come oggi prelievo, trasporto e trapianto di organi con le dovute terapie successive sono realizzabili in tempi utili ed in modo molto efficace. Anche l’intervento chirurgico è stato perfezionato per cui la probabilità di successo è in pratica del 100%. Purtroppo sono ancora poche le donazioni, In Calabria ci sono in media circa 11/12 donazioni l’anno a fronte di qualche centinaio di ammalati in lista d’attesa. L’Aido – ha concluso – che da oltre 40 anni opera, cerca d’infondere quel senso di solidarietà affinchè il prelievo di organi e tessuti dopo la morte possa concorrere a ridare una vita dignitosa a chi affronta un grave problema di infermità”.

La sensibilizzazione è proseguita anche a scuola con incontri con gli studenti tenuti da Conocchiella a Mileto e Paravati.

 

Fonte: Quotidiano della Calabria
Autore: F.R. 
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