SAN COSTANTINO CALABRO – Recita dei banbini organizzata da “Disabili senza barriere”

“SIAMO TUTTI DIVERSI MA UGUALI”
Dal Presidente Deluca ringraziamenti a tutti coloro che hanno collaborato.

(Nella foto: foto finale della manifestazione organizzata da "Disabili senza barriere").

SAN COSTANTINO CALABRO – La bellezza di essere diversi, ciascuno con le proprie capacità, le proprie potenzialità, i propri interessi, ma anche con le debolezze e le fragilità che appartengono all’essere uomini. La bellezza, e la consapevolezza, anche, di essere uguali, nessuno inferiore all’altro, ma tutti a camminare assieme, ad aiutarci, ad incoraggiarci, a dare un pò di noi stessi per la felicità di chi condivide la nostra strada. Questi concetti che i bambini della scuola elementare hanno rappresentato, in forma leggera e allegra, nel salone della Casa del popolo. 
L’iniziativa, voluta e promossa dall’associazione culturale “Disabili senza barriere”, fondata e presieduta da Rocco Deluca, è stata realizzata grazie alla competenza e alla passione di alcune signore attive socie del sodalizio, con cui ha collaborato la maestra Carmela Muzzopappa, che nelle scorse settimane hanno preparato i bambini con prove pomeridiane durante le quali hanno letto, recitato, cantato, ballato, divertendosi a stare assieme in allegria e imparando a prendere consapevolezza della “diversità come ricchezza”. 
Davanti ad un pubblico delle grandi occasioni che ha riempito tutti i posti in sala, i bambini, in jeans e maglietta bianca, hanno quindi presentato una scena tratta dal racconto “Nel bosco di pratorosso”, la favola di “Tico e le ali d’oro”, con alcuni di loro nella parte del coro che richiamava l’antico teatro greco, alcuni balletti e poesie (bellissima quella di Bruno Tognolini), delle canzoni e delle puntuali riflessioni sul tema della diversità. 
letture, canti e pensieri da cui sono stati tratti alcuni importanti concetti che i piccoli alunni delle elementari hanno dimostrato di avere bene interiorizzato e che hanno voluto riproporre agli adulti, in un linguaggio e in una forma che solo loro sanno usare. 
Al termine della simpatica manifestazione il presidente di “Disabili senza barriere” ha avuto parole di ringraziamento per quanti, sponsor compresi, si sono prodigati per la sua riuscita, sottolineando l’importanza di incominciare da piccoli ad apprezzare le diversità “che possono e debbono diventare una risorsa importante per la crescita della società – ha detto Deluca – Ciascuno di noi – ha aggiunto – ha qualcosa che altri non hanno, come gli animali del Bosco di pratorosso. Ma tutti, anche se diversi, siamo uguali, uguali nei diritti, nella dignità, nell’essere persona”. 
Tra il pubblico anche il sindaco Nicola Derito, che ha avuto parole di apprezzamento per l’iniziativa, complimentandosi con Deluca e l’associazione da lui presieduta. 
Toccante e commuovente, per il pregevole testo, infine, la canzone di Michele Zarrillo “L’elefante e la farfalla”, che tutti hanno cantato in karaoke, tenera storia di un elefante, animale molto pesante e per questo diverso dai sui simili, innamorato di una farfalla leggera che svolazza attorno a lui. 
“Dentro di me – dice la canzone – ho un cuore di farfalla e non potrai vedere quanto ti assomiglia”. L’invito a non fermarsi all’apparenza, dunque, a ciò che fa diversi dagli altri, ma a leggere nel cuore delle persone, che è uguale in ciascuno di noi, in tutti sa amare, gioire, soffrire, sobbalzare per una cosa inaspettata. 

 
FONTE: Il Quotidiano della Calabria
AUTORE: Franco Pagnotta

 

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