SPILINGA – Un affascinante viaggio tra cultura e gastronomia.

 Visita dei soci Uici ad un noto salumificio del posto.

SPILINGA – Nel quadro delle iniziative di formazione e integrazione, tese ad aggregare soci e vedenti all’insegna della condivizione, l’Uici di Vibo Valentia (Unione Italiana dei Chiechi e Ipovedenti) ha vissuto, recentemente, un’intensa giornata dedicata alla conoscenza del territorio e delle sue risorse. Infatti, quest’0anno, è stata la volta di una visita aziendale che ha riguardato il salumificio “Nduja e Salumi di Bellantone Gabriella”, realtà produttiva della cittadina patria dell’insaccato rosso per antonomasia. 
“Francesco Flamingo – racconta i segretario della sezione della onlus vibonese, Paolo Massaria – uno dei titolari, ha accolto alla grande la numerosa comitiva dell’Unione e, dopo un affettuoso saluto di benvenuto, ha fatto entrare l’interessata e allegra brigata nel particolare e profumato mndo dei salumi artigianali, immessi sul mercato dopo la stagionatura naturale e senza conservanti ed insaporiti dal peperoncino coltivato in loco, ossia sul lato nord del Monte Poro, di fronte allo Stromboli, posizione che per la stagionatura, pochè area in cui si genera un microclima ideale (freddo non secco), tra gli elementi essenziali per la realizzazione di prodotti unici e molto imitati, ricavati da carni nazionali fresche e certificate. Francesco ha anche raccontato la sua intraprendente storia di chimico – continua Massaria – che, riprendendo la scia familiare di Tommaso, macellaio di maiali e manifattore della ‘nduja già negli anni cinquanta, ha trasformato un suo sogno in realtà, la sua passione di studioso ed esperto conoscitore in lavoro per sè e per la propria famiglia, nonchè per uno staff sempre attento e sorridente. Ha stimolato non poco l’appetito il minuzioso tour tra sale e macchine adibite alla produzione, impregnate di un profumo avvincente e costellate dalla spettacolare rassegna di una vasta gamma di prodotti, lavorati con mezzi innovativi ma secondo la tradizione”. 
in conclusione del “viaggio tra cultura e gastronomia”, “le coinvolgenti canzoni di Franco Pontoriero, il quale, con voce e chitarra, ha regalato momenti di vera festa a tutti, mentre alcuni associati, partecipanti al laboratorio creativo settimanale ma anche “artisti per un giorno”, realizzavano dipinti estemporanei che immortalassero la splendida esperienza”. Un pranzo all’insegna della calabresità ha completato la giornata. 

FONTE: Il quotidiano del sud
AUTORE: Ilaria Giuliano

 

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