Trenta i ragazzi (tra loro 15 adolescenti migranti) che animano il progetto in corso di svolgimento al Parco delle Rimembranze.
L’iniziativa coordinata da numerosi volontari dell’associazione Augustus.
(Nella foto: In attesa di iniziare. Alcuni dei ragazzi che partecipano al campus di Protezione civile; Cucina Mobile. In fila per la mensa)
Tutela dell’ambiente, del territorio e della collettività. Lungo queste direttrici si muove il campo scuola “Anch’io sono la protezione civile”, organizzato dalla Prociv Augustus in collaborazione con il dipartimento di protezione civile nazionale, con il patrocinio di enti e sodalizi, attivo da martedì al Parco delle Rimembranze. Fino a sabato 30 ragazzi acquisiranno conoscenze, competenze e tecniche nei vari settori della protezione civile in senso lato avvalendosi dell’insegnamento dei vari corpi che la compongono: dalle forze dell’origine ai vigili del fuoco; dai tecnici del Comune alle associazione attive nel settore quali appunto la “Augustus”, presieduta da Nicola Nocera e il Soccorso alpino e speleologico Stazione “Aspromonte” che proprio ieri pomeriggio, attraverso suoi volontari, è stato protagonista di una lezione sulla sicurezza nei luoghi impervi.
Per cinque giorni e quattro notti i 27 ragazzi, 12 dei quali provenienti da diversi centri del Vibonese e 15 da Bangledesh, Ghana e Nigeria ospiti del centro “Due mari” di Mongiana, faranno vita da campo sotto la supervisione dell’associazione “Augustus” (responsabili del campo sono Maria Teresa Grillo e Alex Berevenau, coordinatori operativi Annunziata Destito, Maddalena Cilurzo e Nicholas Grillo”, mentre per quanto riguarda i giovani migranti a coordinarli è Antonio Gallina con l’aiuto di un mediatore linguistico.
E Stasera al campus si prevedono ore particolari. Dalle 20 alle 24, infatti, è in programma la “Notte delle Stelle” e l’osservazione della volta celeste con telescopi a orientamento notturno e il collegamento con il Parco astronomico “Lilio” di Savelli (Crotone). Domsni, invece, con inizio alle 21,30 si terrà uno spettacolo tradizionale del Bangladesh. Altra giornata particolare sabato. Nel pomeriggio (ore 15) ci sarà l’apertura del campus, il saluto delle autorità, la consegna degli attestati e la chiusura del progetto.
FONTE: Gazzetta del Sud
AUTORE: M. C.