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LA FIERA DELL’IMMACOLATA DI DASÀ
Un aiuto ai bambini dell’Africa con le “pigotte” dell’Unicef
Valerio Colaci
DASÀ
Ha avuto anche quest’anno connotazioni solidali la fiera dell’Immacolata di Dasà, dove, nella giornata dell’otto dicembre, grazie all’impegno di una residente, Marianna Carnovale, e del marito Gino Corrado, accanto alle tante e variopinte bancarelle era presente anche uno stand dell’Unicef con l’iniziativa “Adotta una Pigotta”, la bambola di pezza del fondo internazionale delle nazioni unite per l’infanzia.
Un’iniziativa che ha avuto notevole successo, con la vendita di numerosi gadget oltre all’adozione di oltre cinquanta bambole, ognuna delle quali speciale, come recita lo slogan dell’Unicef, in quanto, acquistandola con un’offerta minima di 20 euro, consente di salvare la vita ad un bambino in Africa o in altre aree del mondo in difficoltà.
Oltre mille gli euro raccolti a fine giornata, a dimostrazione del buon cuore dei dasaesi e degli abitanti dei centri limitrofi che si sono recati alla fiera di Dasà, cui va il ringraziamento di cuore da parte di Marianna, che ha dedicato il proprio tempo e la propria giornata di festa a una giusta e lodevole causa umanitaria.
I mille euro, infatti, andranno ad aggiungersi a quelli raccolti nelle varie piazze d’Italia in analoghe iniziative previste per tutto il periodo natalizio, contribuendo in modo fattivo alle attività dell’Unicef a favore dell’infanzia in grave difficoltà, attraverso interventi mirati (vaccini, alimenti terapeutici contro la malnutrizione ed altro) utili a ridurre il pericolo di mortalità nei primi cinque anni di vita, con l’obiettivo dichiarato di portare a zero le sedicimila morti quotidiane di bambini africani e consentire agli stessi di poter sognare come i loro coetanei più fortunati.