VIBO
SEMINARIO AL LICEO “CAPIALBI”
Violenza di genere, prevenire e formare
«Ogni energia va profusa per prevenire e impedire che le donne diventino il bersaglio dell’odio e del risentimento».
Il monito è arrivato dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia al Quirinale per la giornata internazionale della donna. Lo stesso monito è stato lanciato dal liceo “Capialbi”, guidato dal dirigente scolastico Antonello Scalamandrè, dove, in occasione dell’8 marzo, è stata aperta una riflessione sulla donna.
Al centro della discussione la violenza di genere e la legge sul femminicidio, ma anche il ruolo che riveste la Scuola in quanto agenzia educativa. Cultura e formazione – è stato più volte ribadito – sono i pilastri su cui deve poggiarsi la Scuola per incrementare il rispetto per la legalità e per la persona umana. Attenzione è stata posta pure sulle conquiste al femminile e sul cammino che le donne devono ancora fare per raggiungere una vera parità.
A relazionare sono stati: Anna Moricca del Tribunale monocratico di Vibo; il maresciallo Vanessa Alfonso del Comando provinciale dei carabinieri; l’avvocato Salvatore Pisani; il preside Giovanni Policaro; la studentessa Anna Baldo; Valentina Marta, Aurelia Brugnano e Kita Tassone (associazione “Foglie di Dafne”). Ad aprire i lavori è stato il preside Scalamandrè. Subito dopo hanno preso la parola gli alunni del Capialbi, i quali hanno fatto riferimento agli articoli della Costituzione e del codice penale relativi a stalking, maltrattamenti in famiglia, percosse, legge del 2013 (violenza alle donne), tutele e aggravanti previste.
Nel corso dell’incontro è stato consegnato alle relatrici un omaggio floreale. (v.s.)