Vibo dice no alla ‘ndrangheta: migliaia di studenti in piazza per l’evento di Libera
Un lungo corte si è snodato per le vie della città tra cori, striscioni ed entusiasmo nella giornata regionale della Memoria e dell’Impegno
Un’intera città si è fermata e con essa un’intera regione. Almeno 5 mila studenti hanno partecipato questa mattina a Vibo Valentia alla giornata della Memoria e dell’Impegno organizzata dall’associazione antimafia Libera. Un lungo corteo si è snodato per le vie della città tra cori, striscioni e tanto entusiasmo.
In piazza contro la ‘ndrangheta. Al termine della manifestazione, in piazza Martiri d’Ungheria sono stati letti i nomi delle vittime innocenti della mafia. Alla manifestazione ha partecipato il coordinatore regionale di Libera don Ennio Stamile e i parenti delle vittime innocenti delle mafie. Tra questi anche il padre di Filippo Ceravolo, il giovane di Soriano assassinato per errore nelle preserre vibonesi.
Guarda il video: https://youtu.be/KqF6R9XQufo
Perché Vibo. Non casuale la scelta di Vibo quale piazza regionale di questa ventitreesima edizione. Chiaro l’obiettivo: accendere i riflettori su un territorio ad alta densità mafiosa, da cui troppo tempo, complice il silenzio delle Istituzioni e della società civile, lo strapotere della ‘ndrangheta ha preso il sopravvento. Un silenzio che oggi è stato interrotto dall’iniziativa di Libera che segue di qualche ora l’accorato appello del procuratore antimafia Nicola Gratteri, il quale ha invitato i cittadini di Vibo a fidarsi delle forze di polizia e a denunciare per dare una spallata alla ‘ndrangheta e alle collusioni che regnano su uno dei territori più mafiosi d’Italia.
Guarda il video: https://youtu.be/u_jDr6HE5tA