VIBO
PROTOCOLLO CON L’AISM PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLE CURE: L’AMBULATORIO APRIRÀ UNA VOLTA A SETTIMANA SOLO PER GLI UTENTI AFFETTI DALLA PATOLOGIA
Sclerosi multipla, l’Asp riparte dall’attenzione per il paziente
Garantire il miglioramento del livello di salute e di qualità di vita delle persone affette da sclerosi multipla che vivono nel territorio vibonese. L’obiettivo primario del protocollo d’intesa siglato dal direttore generale dell’Asp Angela Caligiuri e il presidente provinciale dell’Associazione italiana sclerosi multipa Francesca Martorana, è proprio questo.
Nel documento viene, di fatti, espresso il chiaro intento delle parti di avviare una stretta collaborazione che possa servire a rispondere alle necessità di quanti sono costretti a convivere con questa malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale.
Si tratta di necessità intrinseche alla natura di una patologia cronica, evolutiva e complessa. In altre parole, il malato ha bisogno di un’assistenza socio-sanitaria integrata e di specifici percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziale (Pdta) che consentano la presa in carico del paziente dal momento della diagnosi.
Una prima, e importante risposta sarà data con l’apertura di un ambulatorio per un giorno a settimana in cui sarà ricevuta esclusivamente questa categoria di pazienti. Questo avrà sede all’interno del Centro clinico di Neurologia dello Jazzolino, diretto da Franco Galati.
Inoltre, l’impegno dell’Azienda sanitaria sarà rivolto all’ottenimento di alcune misure di favore nei confronti dei malati di sclerosi multipla: predisporre percorsi rapidi tra il Centro Clinico e i servizi, favorendo accessi privilegiati presso i laboratori di analisi, i laboratori di radiologia, i servizi specialistici (come fisiatria, oculistica, urologia, cardiologia, ginecologia, dermatologia) e i servizi riabilitativi ambulatoriali e domiciliari. Il tutto per consentire di sottoporsi agli accertamenti sanitari con maggiore facilità e accorciando i tempi di attesa. Il protocollo è valido per tre anni e si rinnoverà automaticamente alla sua scadenza per lo stesso lasso di tempo. Permettere a questa categoria di ricevere le cure adeguate, in maniera più agevole, nelle strutture pubbliche rappresenta un grande traguardo secondo il presidente regionale dell’Aism Salvatore Lico che nel suo messaggio ha rivolto ringraziamenti per la disponibilità e la sensibilità al direttore generale Caligiuri e al direttore sanitario aziendale Michelangelo Miceli. (ro.me.)