Educare all’autonomia, promuovere il rispetto e l’integrazione delle persone con Sindrome di Down veicolando una nuova cultura della diversità.
Questo e tanto altro ancora è l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) sezione di Catanzaro. L’Associazione, presente su tutto il territorio nazionale, mira alla creazione e alla realizzazione di progetti capaci di rispondere ai bisogni delle persone con sindrome di Down e delle loro famiglie, per una società più accogliente e solidale.
Ne è un esempio il progetto “Lavoriamo in rete – percorsi di inserimento lavorativo nei territori del Sud”, finanziato dalla Fondazione CON IL SUD e creato con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle persone con sindrome di Down sulle proprie potenzialità di futuri lavoratori. Gli educatori impegnati nella sezione di Catanzaro, attraverso incontri e laboratori, contribuiscono al pieno sviluppo fisico e mentale dei giovani con sindrome di Down, offrendo spazi di condivisione e cooperazione atti a rendere il più autonomi possibile i soggetti con sindrome e aiutandoli a prendere piena coscienza di se e delle proprie capacità, contribuendo al loro inserimento scolastico e sociale. Nello stesso tempo attraverso incontri pubblici divulgano e approfondiscono le conoscenze sulla sindrome sensibilizzando l’opinione pubblica sul valore della diversità.
In occasione della Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down, indetta dalle Nazioni Unite, il prossimo 22 marzo anche la Sezione di Catanzaro parteciperà alla giornata di sensibilizzazione organizzata dalla Sezione di Cosenza.
“Educare all’autonomia”, questo il titolo scelto per la manifestazione che si terrà presso l’Auditorium Antonio Guarasci di Cosenza. Una giornata di dibattiti e rappresentazioni teatrali alla quale prenderanno parte tra gli altri anche Francesco Cadelano, educatore dell’AIPD Nazionale, la dottoressa Loizzo dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, il dottore Ciglio dell’Istituto Comprensivo Spirito Santo e non ultimo il presidente della Sezione di Cosenza dell’AIPD Roberta Canonaco.