VIBO
LIBERA, CGIL E ANPI AL FIANCO DEI MIGRANTI
In campo con le magliette rosse per dare più forza alla solidarietà
Antonio Callà
Una maglietta rossa per «fermare l’emorragia di umanità». Un appello, quello di don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, che anche in città ha avuto un’ampia adesione. Ieri alle 19 in punto, infatti, piazza Municipio s’è tinta del colore della solidarietà e dell’accoglienza, conto le politiche sull’immigrazione messe in atto dal ministro Salvini. Un successo di partecipazione, dunque, che ha raccolto sotto un’unica tinta oltre cento persone, che insieme a Libera, la Cgil e l’Anpi hanno deciso di far sfilare il loro civile dissenso anche lungo il corso Vittorio Emanuele III. «Da Vibo abbiamo voluto dare il nostro contributo a questa importante iniziativa – ha affermato Giuseppe Borrello, coordinatore provinciale di Libera–. Rispetto a questa attuale situazione bisogna fermarsi e chiederci tutti quanti dove sia finita l’umanità di questo paese». In tanti, dunque, hanno deciso con consapevolezza di aderire all’iniziativa che invitava tutti a indossare una maglietta rossa per ricordare i bambini migranti morti in mare. «Un piccolo gesto di resistenza e solidarietà», per il presidente provinciale dell’Anpi, Silvestro Scalamandrè, al quale hanno fatto eco le parole del segretario della Cgil, Luigino Denardo: «Speriamo in un generale cambiamento…»
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