La denuncia dei vescovi: giovani in fuga dalla Calabria per corruzione e ‘ndrangheta

 

La denuncia dei vescovi: giovani in fuga dalla Calabria per corruzione e ‘ndrangheta

E’ quanto sostiene la Conferenza episcopale calabra in un comunicato diffuso al termine dell’ultima sessione che si è svolta al seminario regionale San Pio X di Catanzaro

In Calabria “l’emigrazione giovanile è attestata su percentuali sempre più alte anche a causa del dilagare della corruzione e della ‘ndrangheta, che rende sempre più difficile coltivare lavoro, speranze e sogni”. Lo scrive la Conferenza episcopale calabra in un comunicato diffuso al termine dell’ultima sessione della Cec al seminario regionale San Pio X di Catanzaro.

“Alternative – aggiungono i vescovi calabresi – sono possibili e anche a portata di mano, come opportunità che chiedono di essere colte, ad iniziare, a esempio, dalla tutela e valorizzazione dei beni culturali di cui la Calabria e’ ricca, in primis quelli di natura religiosa, attorno ai quali programmare piani di investimento e rilancio in grado di salvaguardare un immenso patrimonio e, al tempo stesso, di creare occupazione – spiega la Cec – nell’ottica di uno sviluppo sostenibile che tenga nel dovuto conto, rispettandola e anzi assecondandola nelle sue prospettive di crescita, attraverso investimenti e azioni mirate e coordinate, anche la vocazione agricola e quella turistica, nel tempo penalizzate dall’assenza di infrastrutture e da ritardi e incongruenze persino nella spesa delle risorse gia’ disponibili”.

L’ultima sessione della Conferenza episcopale calabra, che si e’ tenuta il 17 e il 18 settembre, si e’ aperta – riporta il comunicato – con un ricordo orante per le vittime della tragedia consumatasi presso le Gole del Raganello lo scorso 20agosto. Nell’introdurre i lavori, per voce del presidente, monsingnor Vincenzo Bertolone, si e’ voluto “sottolineare il vivo compiacimento per l’elezione a vescovo di Camerino-San Severino Marche di monsignor Francesco Massara della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, segno della fiducia del Santo Padre alla Chiesa calabrese. In apertura, inoltre, sono state effettuate le elezioni del segretario e del vice presidente, scaduti per decorrenza del mandato: sono stati rieletti rispettivamente Luigi Renzo e Franco Milito, ai quali sono poi andati gli auguri dell’intera Cec”.

Stampa o condividi