Attuare i diritti dei bambini significa garantire pari opportunità a tutti
Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’Infanzia, che mette al centro i diritti dei minorenni. «Per poter dire che in Italia oggi la Convenzione Onu sia attuata, occorre garantite pari opportunità a tutti, a prescindere dalla nascita e dal luogo di vita», afferma la Garante Filomena Albano
«In Italia, oggi, per poter dire che i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sono tutelati, occorre che siano garantite pari opportunità a tutti, a prescindere dalla nascita e dal luogo di vita. C’è bisogno di prendersi carico delle situazioni di maggiore fragilità e vulnerabilità: figli di coppie che si separano, bambini con disagio, bambini lasciati soli e che trovano rifugio nella rete»: è questo l’invito di Filomena Albano, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia 2018. Ventinove anni fa veniva approvata a New York la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ratificata dall’Italia nel 1991.
«La Convenzione di New York del 1989 ha segnato un importante cambiamento: bambini e ragazzi sono divenuti soggetti titolari di diritti. Detto in linguaggio giuridico: sono stati riconosciuti come persone. Persone di minore età, come piace ricordare, perché di minore hanno solo l’età», sottolinea la Garante. «La Convenzione in inglese parla di diritti del fanciullo, ma preferiamo tradurli con diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Allo stesso modo la Giornata mondiale dell’infanzia piace pensarla anche a tutela dei diritti degli adolescenti».
Per l’occasione l’Agia, in collaborazione con la Presidenza Consiglio dei Ministri, ha promosso la campagna #DirittiInCrescita, volta a diffondere la conoscenza dei diritti di bambini e ragazzi per contribuire ad assicurare le migliori condizioni di vita ed opportunità di crescita alle persone di minore età del nostro Paese. La Convenzione inizia da oggi il suo cammino verso il 30° anniversario. L’Agia inoltre ha chiesto ai bambini di leggere e riscrivere la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dal loro punto di vista: sono venuti fuori i diritti in parole semplici, le loro. «La campagna sintetizza proprio come bambini e adolescenti di oggi, in Italia, sentono, interpretano e vorrebbero che fossero declinati i principi posti a loro tutela dalla Convenzione».
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Con oggi si apre l’anno dedicato al 30° anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che cadrà nel 2019. L’Autorità garante ha programmato una prima serie di iniziative a cominciare, oggi, dal rinnovo del protocollo d’intesa con Ministero della Giustizia e l’associazione “Bambinisenzasbarre Onlus sulla “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”. Numerose le attività di approfondimento avviate dall’Autorità garante, destinate a tradursi in raccomandazioni: fra i temi, quello della partecipazione e inclusione sociale dei minorenni migranti di seconda generazione, quello del diritto al gioco e allo sport dei bambini con disabilità e quello sui modelli di intervento per contrastare le dipendenze da sostanze e alcol.