VIBO_PROV – Identificato dai rifiuti Nei guai un ristoratore

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Identificato dai rifiuti Nei guai un ristoratore

Rosaria Marrella Pizzo

Presto un ristorante di Curinga si vedrà recapitare una pesante sanzione ed una denuncia per aver abbandonato sacchi neri presso la pineta di Colamaio. Lo ha reso noto l’assessore all’Ambiente, Fabrizio Anello, a margine dei controlli eseguiti dalle Guardie ecozoofile. All’interno dei sacchi hanno trovato documenti che hanno, infatti, consentito di risalire al trasgressore. «Appena sarà formalizzata la sanzione – annuncia sui social il sindaco Callipo – provvederò io a pubblicare il nome del ristorante, così vedremo se la “pubblicità” servirà da lezione». Insomma, la pineta continua ad essere il luogo preferito cui conferire i propri rifiuti.

Una situazione diventata ingestibile, per la quale tuttavia, il Wwf avrebbe la soluzione: divieto di transito a moto e auto; apposizione di dissuasori inamovibili; ripristino della staccionata, divieto di accensione di fuochi e di rumori molesti. Ed ancora: percorsi ginnici, controlli periodici della Polizia municipale per sanzionare l’abbandono di rifiuti; divieto di caccia, monitoraggio delle condizioni di salute della vegetazione e piano di rimboschimento con essenze autoctone nelle aree degradate.

Questa, dunque, la strada indicata per ridare “vita” alla pineta diventata ormai simbolo del degrado: uno scempio ambientale rappresentato da cumuli di rifiuti sparsi dopo ogni picnic, scorribande di moto e viavai di automobili, accensione di fuochi, rumore assordante di altoparlanti, deturpamento della vegetazione e libero esercizio della prostituzione in pieno giorno.

Tuttavia, c’è chi non resta a guardare. Lunedì il proprietario di un lido, Bruno Bretti «con mezzi propri e l’ausilio di alcuni operai – evidenzia il naturalista Pino Paolillo – armati di pale, sacchi, rastrelli e tanta buona volontà, hanno ripulito un ampio tratto di pineta, per dare una prova concreta di impegno per l’ambiente e un segnale di vivere civile a chi la civiltà non sa neanche dove stia di casa». Il Wwf dunque ringrazia il signor Bretti e, oltre alle denunce e alle segnalazioni già eseguite dà suggerimenti all’ente locale al fine di giungere presto ad una soluzione concreta, visto che si tratta di problemi ben conosciuti che si ripropongono ciclicamente. Intanto al Comune stanno valutando di esternalizzare la pineta, con annessa possibilità di realizzare un parco avventura.

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