Vita compie 25 anni
Il prossimo numero celebra il traguardo del quarto di secolo della testata, interrogandosi anche sulla necessità di cambiare e di traghettarsi nel futuro. Si annuncia la trasformazione nel 2020 in impresa sociale con l’obiettivo di aprire il mondo del terzo settore al resto della società. Leggi anche l’articolo di Riccardo Bonacina “I tre segreti dei 25 anni di Vita”
Nel prossimo numero in edicola Vita celebra i suoi 25 anni. Per l’occasione, oltre all’evento in programma il 25 novembre alla Triennale di Milano, il direttore del mensile Stefano Arduini si interroga nel suo editoriale se serva ancora o meno la testata. Così come ci si interroga sulla funzione del Terzo settore.
“La risposta, scontata, è «sì». Più problematica la replica alla domanda che ne discende: serve ancora questa Vita? La risposta in questo caso è «no».” scrive il direttore Arduini, annunciando i cambiamenti che attendono la testata.
“Il 2020 dovrà essere l’anno in cui il nostro gruppo editoriale completerà il processo statutario per acquisire la qualifica di impresa sociale. Diventeremo (…) a tutti gli effetti parte integrante di un mondo di relazioni e di valori che dobbiamo quotidianamente attraversare e da cui dobbiamo essere attraversati. Vita da piattaforma sul Terzo settore, diventa piattaforma di contenuto di Terzo settore e nel Terzo settore”.
L’obiettivo sarà quello di “aprire il nostro mondo di riferimento al resto della società. Se centreremo l’obiettivo, sarà perché saremo riusciti a condividere questa necessità e questa funzione al di fuori della cerchia ristretta del Terzo settore tradizionalmente inteso”.