Spettacolo e solidarietà all’iniziativa dell’Aido
San Pietro a Maida
“Il silenzio degli innocenti” è il titolo della commedia brillante in due atti, scritta e diretta da Igor Gullà, messa in scena all’auditorium “Aiello” dalla compagnia “Palermiti Artem” in occasione della serata organizzata dall’Aido Letizia Senese, “Il teatro è Vita”, in collaborazione con l’associazione culturale “Frassati” e il patrocinio dell’amministrazione comunale. Una rappresentazione durante la quale i vari attori hanno saputo far divertire il pubblico presente. Questi i personaggi: Romeo Spina (Domenico Aloisi), Infermiere Pippo Cozza (Domingo Servideo), Alice Gatti (Deborah Megna), Ottavia Fazzi (Marianna Megna), OSS Giocondo Pigna (Sergio Tripodi), Carmela Sacchi (Zelia Regozzini), Dottoressa Buongiorno (Romina Scalzo) e Palmiro Roti (Antonio Aiello). Musiche di Igor Gullà, luci di Romano Aloisi, scenografia di Domenico Aloisi, Domingo Servideo e Sergio Tripodi. La commedia narra le vicende di Alice e Romeo, due disabili in carrozzina ricoverati nella clinica Villa Gioia, clinica specializzata in patologie rare. Qui conosceranno due pazienti, Carmela e Ottavia, un operatore socio-sanitario, una dottoressa, un infermiere molto particolare e Palmiro un personaggio insolito che irriterà non poco Alice e Romeo. La commedia tratta il tema della disabilità con molta leggerezza, senza nessun pietismo o inutili commiserazioni facendo apparire la diversità come normalità.
L’appuntamento ha avuto lo scopo di sensibilizzare i cittadini sulla “Donazione degli organi” e dopo i saluti e i ringraziamenti di Sebastiano Senese ai presenti e alla compagnia teatrale, che ha ribadito l’importanza di essere favorevoli alla donazione degli organi è seguita la testimonianza di Graziella Passafaro, residente a Soverato, moglie di Domenico Greco papà di due bambini, che amava tanto la musica tanto da far parte di un gruppo, scomparso a causa di un improvviso arresto cardiaco all’età di 48 anni. Un momento di forte dolore durante il quale Graziella ha avuto la forza e quel senso di “amore” verso gli altri acconsentendo all’espianto degli organi di suo marito. «Sì – ha detto Graziella – in quel momento in cui è stato chiesto il mio consenso all’espianto, ho pensato alle tantissime persone che sono in attesa di un trapianto per tornare a vivere e sapendo che mio marito era favorevole a compiere tale gesto, non ho avuto alcuna esitazione a pronunciare quel si». Una targa ricordo è stata poi consegnata da Senese alla famiglia di Domenico Greco, per il sublime gesto d’amore compiuto in un momento di così forte dolore.